Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, si dice “soddisfatto” di quello che è stato un “successo per la nostra diplomazia” grazie al “lavoro delicato” di ministero della Difesa, Ambasciata d’Italia in Niger e Unità di Crisi della Farnesina. È infatti grazie a una “collaborazione interistituzionale”, ha spiegato il titolare della Farnesina, che l’Italia è riuscita a riportare in patria gli italiani che hanno deciso di lasciare il Niger dopo il colpo di stato del 26 luglio scorso.
Il volo speciale dell’Aeronautica militare partito da Niamey è atterrato questa mattina all’aeroporto di Ciampino e aveva a bordo 87 persone, di cui 36 italiani.
“Sui loro volti – afferma Tajani – la gratitudine verso la diplomazia e i militari italiani che li hanno sostenuti. Continuiamo a lavorare per la stabilità in Niger ed evitare altro caos nel Sahel”, e la nostra Ambasciata rimarrà aperta.
Guido Crosetto, ministro della Difesa, accoglie gli italiani rientrati dal Niger: “Bentornati a casa. Operazione conclusa. Il rientro in sicurezza dei passeggeri è il risultato di una collaborazione tra ministeri degli Esteri e della Difesa. Ringrazio il personale Covi per il perfetto coordinamento dell’operazione”.