Si tiene oggi a New York il primo summit internazionale sui rifugiati e i migranti. Il vertice, organizzato presidente dell’Assemblea generale a nome dei paesi membri, vedra’ la partecipazione di capi di Stato e di governo, ministri e leader del sistema delle Nazioni Unite, rappresentanti della societa’ civile, del settore privato, delle organizzazioni internazionali e del mondo accademico con l’obiettivo di migliorare il coordinamento e la cooperazione tra gli stati nell’affrontare la crisi migratoria e soprattutto quello di rafforzare un approccio fondato sulla tutela degli individui.
I lavori del summit saranno aperti dal presidente dell’Assemblea generale dell’Onu, Peter Thomson, e prevedono gli interventi del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon; del presidente della Banca mondiale Jim Yong Kim; dell’Alto commissario Onu per i rifugiati, Filippo Grandi; del direttore generale dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), William Lacy Swing; del rappresentante speciale del segretario generale per le migrazioni internazionali, Peter Sutherland. Per l’Italia sara’ presente il presidente del Consiglio, Matteo Renzi.
E’ la prima volta che l’Assemblea generale propone un vertice sui rifugiati e migranti e questo summit rappresenta un’opportunita’ storica per mettere a punto un programma che possa fornire una risposta mondiale coordinata ed efficace alla crisi migratoria. I preparativi del summit sono iniziati a gennaio 2016 con la nomina da parte del segretario generale di un consulente speciale, Karen Abu Zayd, incaricato di avviare le consultazioni con gli Stati membri, le istituzioni e le agenzie dell’Onu che parteciperanno al vertice. Nel mese di febbraio 2016 il presidente dell’Assemblea generale ha nominato Dina Kawar, rappresentante permanente del regno hashemita di Giordania e David Donoghue, rappresentante permanente dell’Irlanda con l’incarico di condurre consultazioni aperte e trasparenti con gli Stati membri, mettere a punto le modalita’ organizzative e formulare gli obiettivi da raggiungere.
Il summit si propone di giungere all’adozione di un documento denominato "Global Compact on Responsibility-Sharing" elaborato a maggio da Ban Ki-moon in preparazione dell’evento. Durante il vertice sara’ inoltre siglato l’accordo con l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), ammessa come organizzazione collegata al sistema delle Nazioni Unite in seguito alla votazione dell’Assemblea generale dello scorso 26 luglio.
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