Pablo Villavicencio Calderon è il nome di un immigrato senza documenti di 35 anni che lavorava per una pizzeria del Queens, New York. Ora rischia di essere espulso dagli Usa, dopo avere consegnato delle pizze a una base dell’esercito americano a Brooklyn.
Non era la prima volta che Pablo veniva mandato a consegnare pizze alla pase militare. Come sempre, ha presentato un documento d’identità che la città di New York rilascia per permettere agli immigrati senza permesso di essere identificati dalla pubblica amministrazione, che non ha diritto di chiedere il permesso di residenza.
Tuttavia al soldato di turno non è bastato questa volta il documento e ha chiesto all’immigrato la patente, che ovviamente lui non ha. Da lì sono cominciati i controlli. Risultato? I militari hanno scoperto che Pablo Villavicecio Calderon aveva un ordine di rimpatrio aperto dal 2010, lo hanno preso in consegna e hanno chiamato l’agenzia federale che si occupa di immigrazione, che lo ha preso in custodia. Del resto, l’amministrazione Trump lo ha ribadito più volte: “tolleranza zero” nei confronti degli irregolari.
Negli Usa questo è un caso che sta suscitando grande clamore. La moglie di Pablo, una cittadina statunitense di origini colombiane, ha detto alla stampa che l’uomo dovrebbe essere rimpatriato in Ecuador la prossima settimana; la coppia ha due figlie; a febbraio, l’uomo ha presentato la domanda per la green card, ovvero la residenza permanente, come marito di una cittadina statunitense.