A West Orange, nel New Jersey, per problemi di bilancio, era stata programma la chiusura del corso di lingua italiana per gli studenti dell’ottavo grado (nove anni). Una volta venuta a conoscenza della decisione presa, la sezione locale di UNICO National, associazione italo-americana, si è subito messa al lavoro per far sì che la decisione fosse revocata. Il presidente Frank Paolercio, assieme al Dr. Carlo Davoli, direttore dell’ufficio istruzione, sotto gli auspici del Consolato d’Italia, hanno raccolto tutti i dati possibili da presentare ai responsabili del ‘taglio’ per far comprendere quanto fosse sbagliata la decisione e soprattutto quali conseguenze avrebbe potuto avere. Infatti l’italiano nel sistema scolastico di West Orange si insegna da quarant’anni ed ha sempre avuto una grande partecipazione.
Inoltre secondo la Modern Language Association, gli studenti che seguono corsi di lingua, storia e cultura italiana nelle università è cresciuto del 60% e i risultati di un recente studio di ACTFL, la lingua italiana si trova al secondo posto tra le più richieste dagli studenti americani. Senza dimenticare poi che l’Italia, dopo la Gran Bretagna, è la prima destinazione per gli studenti statunitensi che vanno all’estero, circa 30.000 all’anno. Inoltre la lingua italiana negli USA attrae un alto numero di studenti non di origine italiana.
Così, in seguito all’impegno di UNICO, alla presentazione finale del badget per il 2016/17, Eighth Grade Italian Language, non è stato cancellato, ma rimarrà ancora, arricchito da alcune sovvenzioni del Consolato d’Italia di New York che sono state d’aiuto per la conferma.
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