Lungo lavoro di relazioni con il Paese che tutte le destinazioni di turismo stanno prospettando come la più interessante per l’incoming leisure e d’affari. I collegamenti sono previsti due volte alla settimana su Nanchino, annuali e diretti, su Tientsin una volta alla settimana, mentre su Shenyang e Jinan in triangolazione da maggio a ottobre. A valenza sia incoming sia outgoing, i servizi portano avanti le operazioni avviate nel corso del 2016 e che hanno avuto Fiumicino come base per l’ingresso di 10mila passeggeri cinesi nei mesi tra luglio e ottobre.
“Contiamo di quadruplicare quei risultati – spiega l’a.d. Carlo Stradiotti -; le attività sono state rese possibili grazie ad ottimi rapporti in Cina, alla distribuzione del tour operator Utour, al lavoro dello staff che ha a saputo accettare una sfida da un mercato diverso e seguendo una linea di sviluppo differente da quella tradizionale”. Per Stradiotti le operazioni di linea sono, in questo senso, una evoluzione naturale del modello charter. “Siamo l’unico operatore italiano con voli diretti da Milano – osserva il presidente della compagnia, Lupo Rattazzi -. Ma non solo, siamo a capitale interamente italiano e, partiti a vocazione leisure, cambiamo oggi un po’ pelle per metterci a disposizione dei flussi tra i due Paesi, che soddisferemo ancora meglio quando la nostra flotta di lungo raggio sarà rinnovata completamente a fine 2018”. Sei gli aerei previsti tra Dreamliner e B767.
Prospect: 6,6 milioni verso l’Europa
Con 6,6 milioni di cinesi in Europa, arrivati con un prodotto organizzato da un tour operator, e 656mila passeggeri da questo immenso mercato atterrati a Malpensa con voli diretti, Neos si candida a diventare una compagnia di riferimento sulla direttrice, scegliendo di intercettare la domanda attraverso una struttura di turismo organizzato come Utour, con 40 sedi e 1,5 milioni di clienti. E a chi pensasse che i rumors dell’ingresso di un investitore cinese nel Gruppo Alpitour, rilevando le quote dei fondi Wise e Hirsch, fossero in qualche modo collegati alle operazioni della compagnia aerea arriva la risposta di Stradiotti: “Pura coincidenza, Neos va in Cina per fare business”. (guidaviaggi.it)
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