Gli alunni americani nella mensa della propria scuola cominceranno presto a trovare più pizza, hamburger e patatine fritte. La decisione è del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti. Viene così dato un altro duro colpo al lascito dell’ex first lady Michelle Obama, che puntava a fissare standard nutrizionali più rigorosi per merende e pranzi scolastici.
Il vice sottosegretario dell’Usda, Brandon Lipps, ha proposto nuove indicazioni alimentari, riporta l’Adnkronos, che consentirebbero alle scuole “di ridurre la quantità di frutta e verdura a pranzo e merenda, autorizzando una maggior offerta di pizza, hamburger e patatine agli studenti”, come sintetizza il ‘Washington Post’.
Insomma, addio alla buona e sana dieta mediterranea, tanto amata dalla signora Obama: nelle scuole americane si mangerà americano. La pizza, infatti, sarà in perfetto stile gringo, mica una napoletana.
Ricordiamo ancora che sotto l’amministrazione Obama le linee guida nutrizionali per le scuole che hanno partecipato al National School Lunch Program sono cambiate: alle mense è stato chiesto aumentare l’offerta di frutta e verdura, servire solo latte scremato o magro ed eliminare i grassi dal menu per i bambini, riducendo in modo drastico il sale. Scelte che andavano verso una alimentazione intelligente e salutare, anche per prevenire obesità e diabete, malattie di cui gli americani soffrono molto.