Secondo quanto scrive il Messaggero Veneto, sono sempre di più le celebrità che si dichiarano “winelover”, un sostantivo dall’accezione decisamente positiva per indicare gli amanti delle degustazioni.
Non per niente, spesso, nelle serie tv Usa si vedono i protagonisti rilassarsi con un bicchiere di vino in mano, e non come “product placement” ma per scelta degli sceneggiatori, come vedremo.
Il primo “vino per progetto” italiano fu letteralmente “inventato” da Gaetano Marzotto quando decise di diversificare le proprie attività tessili, destinando crescenti risorse finanziarie alla valorizzazione della tenuta di Villanova-Portogruaro da cui si sviluppò, appunto, anche il polo agroalimentare delle Cantine Santa Margherita.
Oggi la vinificazione in bianco è molto diffusa, allora però era davvero rivoluzionaria. Il Pinot Grigio Santa Margherita, spiegano gli esperti, è oggi da considerarsi un vino sia pop che top. Gli Stati Uniti restano il primo mercato estero di sbocco (per storicità e per volumi) ma il Pinot Grigio viene esportato con soddisfazione in oltre novanta Paesi del mondo, assicurando a Santa Margherita la leadership per valore nel segmento di riferimento in mercati importanti come Germania, Canada e Australia.