Gianni Alemanno è intervenuto in apertura del 2.765esimo ‘Natale di Roma’, giornata in cui si celebra la fondazione della città. "Comincia questa giornata di orgoglio romano: dimostreremo in tanti modi diversi che Roma e’ una città forte, in crescita, che non risponde minimamente agli stereotipi che si cerca in tutti i modi di attaccarle addosso", ha detto il sindaco della Capitale, che dopo aver deposto una corona d’alloro al sacello del milite ignoto sull’altare della patria, ha sottolineato che "questa città e’ molto più forte di tutte le sciocchezze che vengono dette e lo dimostrerà oggi", anche perché "ho notato che, anche dopo la fine della ‘Roma ladrona’ leghista, c’è chi prende in mano questo luogo comune".
Il primo cittadino della Città Eterna ha approfittato per rivolgere un augurio a tutti i cittadini: "vincere la sfida economica e sociale che e’ la più dura. Bisogna dare lavoro, speranze alle nostre imprese e Roma ha i fondamentali per uscire dalla crisi. Dobbiamo crederci tutti quanti, e per farlo dobbiamo costruire e non distruggere”.
Al termine della cerimonia celebrativa, cui ha partecipato anche il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, Alemanno ha parlato anche del caso dei due marò italiani in carcere in India: "Ho chiesto al ministro Di Paola com’e’ la situazione e mi ha detto che c’e’ molta più speranza rispetto al passato: c’e’ un ricorso alla suprema corte di Nuova Delhi e ci sono delle trattative in corso".
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