Il Natale è sempre più vicino e iniziano i preparativi per le classiche tavolate. Momenti di convivialità che però, senza la giusta attenzione, potrebbero trasformarsi in situazioni spiacevoli.
Una ricerca svolta da Espresso Communication su oltre 50 studi nazionali e internazionali sul tema rivela quali sono le 10 cose che sarebbe meglio evitare a tavola se non si vuole compromettere irrimediabilmente lo spirito di convivialità delle festività.
“Il Natale può regalare grandi gioie e proprio per questo sarebbe un peccato rischiare di rovinare un momento così importante a causa di incomprensioni evitabili”, spiega Vittorio Vaccaro, esperto di convivialità a tavola e volto noto della tv
Si avvicinano le festività natalizie, momento che per molti italiani significa pranzi, cene e aperitivi con amici e famiglia. Si inizia con le feste aziendali, poi i saluti e lo scambio dei regali con gli amici, fino ad arrivare ai due momenti clou rappresentati dal cenone della vigilia e dal pranzo di Natale.
Tutte occasioni in cui cibo e drink sono protagonisti e aiutano a creare quella convivialità che solo il periodo natalizio sa regalare. Il rischio, però, di trasformare un momento piacevole attorno alla tavola in qualcosa di sgradito è dietro l’angolo, basta toccare l’argomento sbagliato e potrebbero nascere incomprensioni in grado di rendere l’atmosfera più gelida della temperatura dicembrina.
Una domanda scomoda che mette a disagio oppure una frase fraintesa proprio su quel tema che divide l’opinione.
Le insidie sono tante e occorre fare molta attenzione. “Il Natale può regalare grandi gioie e proprio per questo sarebbe un peccato rischiare di rovinare un momento così importante a causa di incomprensioni evitabili. A tavola si tende ad essere più spontanei e con meno freni inibitori. Per questo è necessario non abbassare l’attenzione ed evitare di toccare temi che potrebbero urtare la sensibilità di amici e parenti. Meglio creare un’atmosfera leggera e rilassata che possa mettere tutti a proprio agio. In famiglia poi è fondamentale la collaborazione per non creare tensioni ancora prima della festa” spiega Vittorio Vaccaro, esperto di convivialità a tavola e conduttore televisivo.
Una ricerca svolta da Espresso Communication su un panel di oltre 50 studi nazionali e internazionali sul tema è andata ad indagare proprio sui comportamenti che sarebbe meglio evitare a tavola se non si vuole compromettere irrimediabilmente lo spirito natalizio.
Un sondaggio pubblicato da Yahoo Uk, ad esempio, mostra come i britannici temano particolarmente i pranzi con suoceri e cognati, ma anche le discussioni per decidere cosa vedere in tv, le diatribe che possono nascere dalla scelta dei giochi da tavolo e il rischio di esagerare con gli alcolici.
La tv divide anche gli statunitensi e, secondo Newsweek, il controllo del telecomando a Natale è il principale motivo di discordia. Attenzione anche alle domande scomode sulla vita privata dei commensali come sottolineato dal sondaggio pubblicato su Study Finds.
Se più o meno tutto il mondo non ama le persone che guardano lo smartphone a tavola, in Canada (Le Martlet) e in Francia (Le Figaro) consigliano di fare attenzione ai temi che si toccano a tavola, meglio evitare la politica.
Un avvertimento che arriva anche dallo spagnolo Cadena Dial, meglio evitare anche corteggiamenti alle cene aziendali natalizie e presentarsi ai pranzi in famiglia troppo eleganti. In Germania, secondo il portale Utopia, è meglio non farsi aspettative troppo alte sull’esito delle festività, anche perché si tratta di un periodo molto stressante.
Attenzione anche alle abitudini alimentari degli ospiti ed eventuali intolleranze. Oltre al gusto anche l’occhio vuole la sua parte e una tavola ben apparecchiata può fare la differenza come spiegato dal portoghese Diário de Notícias.
Ecco allora la classifica redatta da Espresso Communication con il parere di Vittorio Vaccaro, delle 10 cose da non fare per non rovinare la convivialità dello spirito natalizio a tavola:
- Fare domande scomode: a Natale si possono incontrare parenti che durante l’anno non si ha occasione di vedere e si cerca di recuperare il tempo perduto aggiornandosi in poche ore. Il rischio è quello di fare domande poco gradite che potrebbero mettere a disagio l’interlocutore. Quando ti sposi? Hai la fidanzata/o? Sei ingrassato? Quando vi decidete a fare un figlio? Quando ti trovi un lavoro serio? Tutte domande che, anche se poste in buona fede, potrebbero toccare dei punti vivi e rovinare la conversazione.
- Servire un menu inappropriato: il Natale non è la festa della carne, anche se molti menu la inseriscono come protagonista del banchetto. Per questo il padrone di casa deve assicurarsi dell’eventuale presenza di vegetariani e vegani così come di eventuali intolleranze alimentari. Servire una cotoletta con una bella impanatura dorata a un celiaco potrebbe dar luogo a una situazione tutt’altro che piacevole.
- Esagerare con gli alcolici: durante il periodo natalizio capita a tutti di concedersi qualche vizio in più e può scappare anche un bicchierino di troppo. Esagerare, però, potrebbe creare situazioni spiacevoli con amici e parenti.
- Discutere di politica e sport: niente è più divisivo della politica per questo è l’ultimo argomento che andrebbe trattato durante un pranzo o cena natalizia. Lo scontro è dietro l’angolo e negli ultimi anni gli argomenti di divisione sono aumentati, basta pensare a vaccini e guerra in Ucraina. Anche lo sport, seppur vissuto con più leggerezza, potrebbe diventare un argomento spigoloso. Meglio evitare.
- Contendersi il possesso del telecomando: c’è chi vuole vedere il film di Natale, chi non rinuncia al telegiornale neanche il 25 dicembre, chi guarda repliche di eventi sportivi. Quando si è in tanti è difficile mettersi d’accordo su cosa guardare in tv e il rischio è che qualcuno possa diventare prepotente. Per questo, se non si trova un compromesso, meglio tenere il televisore spento.
- Fissare lo smartphone: il cellulare è ormai l’oggetto che più usiamo durante la giornata e per molti è davvero difficile farne a meno. L’educazione, però, prevede che non venga usato a tavola, ancor di più se si tratta di un evento natalizio. Distrarsi per guardare il telefono potrebbe essere visto come una scortesia nei confronti degli altri commensali. Questo vale anche per i bambini, si tratta di una regola universale.
- Trasformare i giochi in litigio: proprio come per la tv, anche i giochi da fare a Natale potrebbero creare discussioni. Tombola o sette e mezzo? Mimi o mercante in fiera? Per fortuna la giornata di Natale è lunga e si può giocare a cose diverse, in alternativa si può far decidere alla sorte con un sorteggio. Secondo consiglio? Meglio non essere troppo competitivi e soprattutto non barare!
- Insistere nell’offrire cibo: insistere nell’offrire cibo può mettere seriamente a disagio un ospite, soprattutto se è la prima volta che lo si accoglie a tavola. Ognuno deve essere libero di mangiare quanto vuole e non eccedere nelle portate è un ottimo modo per evitare sprechi.
- Vestirsi in maniera troppo elegante: gli abiti troppo sofisticati potrebbero non essere ben visti, soprattutto se si tratta di pranzi o cene tra amici e parenti. Meglio optare per qualcosa di più semplice ma al tempo stesso alla moda.
- Sbagliare il centrotavola: la prima cosa che si nota in un pranzo o cena di natale è la mise en place, centrotavola compreso. Si tratta del biglietto da visita che può fare iniziare con la marcia giusta l’evento. Si consiglia di giocare coi colori e puntare all’armonia. Niente tovaglia bianca e niente tovaglioli di carta, sia per motivi ambientali sia per l’eleganza.