Ospiti fatti accomodare frettolosamente in sala da pranzo, stuzzicadenti a tavola, abbigliamento sbagliato, discorsi coloriti. Ben 7 italiani su 10, dall’aperitivo alla tavola, ignorano le regole piu’ elementari del ‘bon ton’. Per non farsi trovare impreparati ecco le regole del “Buon gusto del ricevere” che gli esperti hanno individuato per non sfigurare con i propri ospiti a Natale
Padroni di casa in grembiule o ancora in pantofole all’arrivo degli ospiti, commensali fatti accomodare frettolosamente, tavolate apparecchiate superficialmente e con oggetti poco opportuni. Pranzi e cenoni di Natale sono a rischio gaffes per ben 7 italiani su 10, che non conoscono le regole piu’ elementari del galateo e dell’accoglienza dell’ospite. Solo 2 italiani su 10 conoscono il giusto posizionamento dei commensali a tavola e ben 1 monitorato su 3 non sa come comportarsi correttamente quando si ricevono gli invitati, specialmente durante l’aperitivo. Addirittura 1 italiano su 2 bada piu’ a se stesso che all’intrattenimento degli ospiti. E per salvare la faccia e recuperare quel tocco di bon ton che non guasta mai, ecco che gli esperti indicano le regole generali del “buon gusto del ricevere”, che vanno dal vestirsi in maniera consona a come comportarsi a tavola durante i pasti.
E’ quanto emerge da uno studio realizzato da Sanbittèr e condotto su 1300 italiani, tra i 20 e i 65 anni, attraverso un monitoraggio on line sui principali social network – Facebook, Twitter, YouTube – blog, forum e community interattive, per sondare come si comportano gli italiani nei ricevimenti di Natale, e su circa 50 esperti che hanno redatto le regole del “Buon gusto del ricevere”.
Ben 1 italiano su 3 trascura il momento dell’accoglienza. E’ buona educazione vestirsi in maniera adeguata quando si riceve i propri ospiti, accogliendoli in salotto per un aperitivo, in modo da attendere l’arrivo di tutti gli invitati
Cade il primato degli italiani campioni di ospitalita’. Ben 7 italiani su 10 non conoscono le norme del galateo da seguire in certe occasioni. La prima possibile gaffe puo’ capitare gia’ sull’uscio di casa: ben 1 italiano su 3 (29%) trascura il momento dell’accoglienza. Soltanto il 13% degli italiani si preoccupa di presentarsi vestito in maniera adeguata all’arrivo degli ospiti. Il conduttore televisivo ed esperto di bon ton Enzo Miccio fornisce alcuni utili consigli. “E’ buona regola per i padroni di casa vestirsi in maniera leggermente informale ma comunque curata. In particolare consiglio per le donne un abito in seta color blu se si tratta di una festa tra amici, un completo in cachemire per un pranzo in famiglia, mentre per Capodanno e’ possibile concedersi un classico abito nero, rosso o un colore metallico”.
Il 25% dei padroni di casa farebbe sedere i propri ospiti subito a tavola, mentre il 46% non organizza un breve aperitivo o rinfresco. A tal proposito prosegue ancora Miccio: “Quando si ricevono gli ospiti e’ buona educazione intrattenerli offrendo subito qualcosa da bere in salotto, anche per aspettare che arrivino tutti gli invitati”. Cosa preferiscono offrire da bere gli italiani come aperitivo? Il 52% sceglie un drink analcolico, il 44% cocktail alla frutta, mentre il 29% propone ai propri ospiti vino e champagne. E’ buona norma – afferma la contessa Barbara Ronchi Della Rocca, volto noto di tv e radio ed esperta di bon ton – servire preferibilmente un aperitivo analcolico per evitare di accumulare alcool e appesantire un pranzo o una cena. Il tutto accompagnato da stuzzichini semplici”. Per riempire lo spazio tra l’arrivo di un ospite e l’altro, l’aperitivo deve essere servito in continuazione, senza attendere la presenza di tutti gli ospiti.
Di cosa parlano gli italiani durante il ricevimento? Ben 6 italiani su 10 (62%), specie durante l’aperitivo, affrontano conversazioni frivole e poco impegnative, mentre i piu’ egocentrici (11%) cercano di monopolizzare l’attenzione di tutti. C’e’ poi chi usa un linguaggio colorito (27%), non tenendo in considerazione la presenza di bambini e anziani (29%). Il 41% degli italiani dichiara, inoltre, di puntare sulla pacatezza e sul senso dell’umorismo, mentre il 28% ne approfitta invece per sparlare e criticare le persone assenti. A tal proposito, Enzo Miccio consiglia di “evitare di toccare argomenti riguardanti soldi, politica e gli assenti, cercando di parlare invece di cio’ che riguarda la quotidianita’, le vacanze e gli interessi comuni”. E come si comportano i padroni di casa? Ben il 45% si preoccupa principalmente di non macchiare il vestito della festa mentre il 33% teme invece di servire una pietanza non gradita ai propri ospiti. Solo il 23% si preoccupa di far sentire gli invitati a proprio agio.
Dalle candele profumate alla disposizione dei commensali, gli italiani bocciati in Galateo. Le buone regole vogliono una tavola colorata con gusto e di tirare fuori il servizio migliore. E nella scelta del tipo di pietanze da presentare a tavola, i padroni di casa erroneamente puntano piu’ sulla quantita’ che sulla qualita’.
Una volta che tutti gli ospiti sono arrivati, sara’ possibile accomodarsi in sala da pranzo. Come si comportano gli italiani a tavola? Dalla disposizione dei commensali alle regole di conversazione, 6 italiani su 10 (62%) ammettono di fare poca attenzione a come ci si deve comportare. La disposizione degli ospiti a tavola e’ spesso lasciata al caso (57%), con 1 italiano su 3 (34%) che non vorrebbe mai mettersi accanto a persone che non conosce per evitare gaffe e imbarazzi. A tal proposito si e’ espressa la contessa Barbara Ronchi Della Rocca: “I commensali andrebbero disposti alternando un uomo e una donna. Questo perché consente di evitare che gli uomini tra loro parlino solo di calcio e che le donne discutano dei figli. L’alternanza dei posti – prosegue Barbara Ronchi – insieme alla presentazione iniziale degli invitati, aiuta i padroni di casa a coinvolgere tutti nella conversazione, evitando imbarazzanti pause di silenzio”. Da evitare assolutamente la presenza sulla tavola di candele profumate a tavola (32%), cesti di pane (39%) e telefonini (47%).
Ma chi sono gli ospiti graditi che gli italiani vorrebbero a tavola? Tra gli uomini, quest’anno il piu’ desiderato e’ Fiorello (54%), che colpisce per la sua compostezza e educazione seguito da Mario Monti (42%), dal quale si vorrebbero utili consigli per ristabilire l’economia domestica, e dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, da cui ricevere saggi consigli sulla vita (34%). Seguono Roberto Benigni (32%) e Checco Zalone (23%). Tra le donne, invece, trionfa Maria De Filippi (51%) seguita da Ilary Blasi, cercata per la sua spontaneita’, Alessia Marcuzzi (47%) e Antonella Clerici (31%), Rossella Brescia (29%) e Teresa Mannino (22%).
Ecco, infine, le 10 regole d’oro del “Buon gusto del ricevere”
1. ANCHE IL VESTITO VUOLE LA SUA PARTE: Quando si riceve un ospite e’ necessario vestirsi in maniera adeguata, anche se abbiamo ospiti molto confidenziali, senza eccessi di eleganza o formalita’.
2. VIETATO NON SCARTARE IL REGALO: Se ricevete un regalo dal vostro ospite, occorre aprirlo subito. Questa regola non vale se tra gli ospiti c’e’ qualcuno che non ha portato il regalo. In tal caso si dovra’ aprirlo in separata sede, in modo tale da non mortificare chi non l’ha portato.
3. L’APERITIVO E’ SACRO: e’ buona norma iniziare sempre con un aperitivo, preferibilmente analcolico o cocktail di frutta prima di sedersi a tavola. E’ buona usanza consumarli non a tavola ma in un altro ambiente (salone o ingresso), cosi’ da aspettare i ritardatari. Sedersi a tavola solo quando saranno arrivati tutti gli invitati.
4. PER L’APERITIVO PIU’ CE N’E’ MEGLIO E’: durante l’aperitivo, occorre accontentare i gusti di tutti, servendo una varieta’ di aperitivi analcolici, magari a base di frutta, oltre ai classici vino e champagne.
5. AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA: la disposizione commensali a tavola e’ fondamentale e deve essere approntata alternando un uomo ed una donna, per evitare chi gli uomini parlino di calcio e le donne di figli.
6. E ANCHE LA TAVOLA VUOLE LA SUA PARTE: assolutamente da evitare candele profumate, che devono essere inodore, perché le fragranze non devono confondersi con i cibi; out anche gli stuzzicadenti, il cui posto e’ in bagno, e il cestino del pane, poiché deve essere consegnato a ciascun commensale in un piattino come se fosse una portata
7. MAI ABBONDARE CON LE DOSI: E’ sbagliato credere che l’accoglienza dell’ospite passi dal presentargli molte pietanze (ad esempio evitare 3 primi). Le portate vanno servite due volte, e ogni commensale deve essere servito in modo contenuto.
8. UNA CHIACCHIERA TIRA L’ALTRA: coinvolgere tutti gli invitati nelle conversazioni, evitando di parlare di soldi, politica e degli assenti e puntando piu’ su quotidianita’, vacanze e interessi comuni.
9. OCCHIO AL DESSERT: il dessert deve essere offerto dalla padrona di casa dopo aver tolto dal tavolo tutti i bicchieri e le posate inutili. Assieme ai dolci non si deve bere lo spumante Brut o lo champagne francese (sono piu’ indicati come aperitivo).
10. MAI SENZA CAFFE’ SERVITO IN TAVOLA: il caffe’ puo’ essere servito anche a tavola perché e’ un modo per concludere il pranzo chiacchierando.
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