La storia del primo presepe al mondo, realizzato da San Francesco a Greccio nel 1223, diventerà un’esperienza da vivere in prima persona nella “Casa del presepe di Francesco”, con giochi di ruolo, racconti, suggestioni luminose e laboratori creativi, ad Assisi in occasione del Natale. Che per gli 800 anni di questo straordinario evento storico, culturale e spirituale ha organizzato una serie di iniziative dal primo dicembre 2023 al 7 gennaio 2024.
Il programma – promosso dal Comune di Assisi, in collaborazione con i frati del Sacro Convento e della Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola, la diocesi e il tessuto associativo e culturale cittadino – è stato presentato a Rimini, al Ttg Travel experience, la più importante manifestazione nazionale per la promozione del turismo in Italia e nel mondo.
Per oltre un mese, tutta Assisi – sottolinea il Comune in una nota – sarà inondata di luce, segno di speranza, con suggestive luminarie e illuminazioni scenografiche su chiese e monumenti del centro storico. Tutto con luci led, a basso impatto energetico e con un progetto di sostenibilità ambientale.
Nel cuore della città, ci saranno presepi diffusi in angoli caratteristici e presepi speciali, come quello con la sabbia di Jesolo, davanti alla Basilica inferiore di San Francesco, lungo otto metri, alto e profondo quattro, con la rappresentazione della Sacra Famiglia con San Francesco e gli angeli. Un’opera straordinaria, di fronte al grande albero di Natale offerto dalla regione Valle d’Aosta, che sarà acceso l’8 dicembre. Nello stesso giorno, verranno inaugurati anche il presepe a grandezza naturale sul sagrato della Basilica di Santa Maria degli Angeli, che sarà allestita in maniera particolare, nonché la mostra internazionale dei presepi all’interno della stessa.
Speciali saranno anche i presepi viventi in programma nelle frazioni di Armenzano, Petrignano e San Gregorio, per i quali il è previsto un servizio navetta. Il Comune spiega che “anche gli alberi di Natale saranno unici”, grandi, composti da 80 abeti ciascuno, che al termine delle feste verranno piantumati come segno di attenzione all’ambiente. Ne sono previsti due, con luci a basso consumo e decorati con l’aiuto dei bambini.
“Sarà un Natale più speciale del solito ad Assisi – ha evidenziato la sindaca, Stefania Proietti – che pone al centro un evento importante nella storia: le celebrazioni dell’ottavo centenario del primo presepe. In questo anno, che apre i grandi centenari francescani, vogliamo attuare il più concretamente possibile il messaggio francescano di pace e fraternità, soprattutto in questo momento storico difficile. Il presepe ci riporta ai valori di umiltà e speranza, San Francesco è stato l’uomo del dialogo tra Oriente e Occidente: 800 anni dopo il primo presepe della storia, vogliamo dire al mondo che il dialogo e l’amicizia tra i popoli sono l’unica speranza di pace”.
Per l’assessore regionale al Turismo, Paola Agabiti, “il Natale di Assisi, con il tema del presepe e dei valori francescani, sia importante per l’Umbria che nei prossimi giorni lancerà una campagna di promozione degli eventi natalizi regionali, sia a livello nazionale che internazionale”. Per celebrare gli 800 anni del primo presepe come evento storico, culturale e spirituale, tra le grandi novità del Natale ad Assisi 2023, c’è l’allestimento nel palazzo del Monte Frumentario della “Casa del Presepe di Francesco”, con iniziative per tutti e laboratori creativi per bambini su storia ed evoluzione della rappresentazione ideata dal Poverello.
La prima Natività verrà anche raccontata dalla musica medievale del centro Italia, attraverso la riproposizione della tradizione secolare del canto delle Laudi, componimenti poetico musicali in latino e in volgare. Ci saranno, inoltre, forme di collaborazione ed eventi anche con il Comune di Greccio, borgo scelto da Francesco per la prima rappresentazione della Natività, con cui la città serafica ha stretto un patto di amicizia. Fino al 7 gennaio 2024 ci saranno poi tanti eventi musicali e culturali, itinerari alla scoperta di natura e monumenti della città patrimonio Unesco, il Capodanno in piazza, la Befana che si calerà dalla Torre del Popolo, escursioni invernali sul monte Subasio e tanti altri appuntamenti.
“Per un Natale che, nell’ottavo centenario del primo presepe, si propone come appuntamento straordinario dove tutti potranno vivere un’esperienza unica e indimenticabile, fra bellezza, cultura, natura, aggregazione e spiritualità” sottolinea ancora il Comune.