Nasce “Democratici e Progressisti” (DP), il nuovo soggetto a sinistra del Pd presentato sabato a Roma da Roberto Speranza, Enrico Rossi, Massimiliano Smeriglio e Arturo Scotto.
Il lavoro e la “discontinuità” con Renzi sono i due fulcri del movimento, che si propone di essere il motore della “costituente di un rinnovato centrosinistra”, nel quale sarebbe protagonista anche il Pd, ma “derenzianizzato”.
Durante la presentazione viene evitata la parola “partito” a favore di “movimento”, perche’ vuole essere un soggetto “popolare”, secondo le parole di Smeriglio, “che prenda confidenza con le conflittualita’ che la crisi produce, dandogli rappresentanza”. E il lavoro e’ l’elemento centrale dei DP: il lavoro che non c’e’, e quello precario.
A parte le critiche a Renzi e al renzismo, all’evento sono state evitate parole trancianti verso il Pd perche’, come ha detto D’Alema venerdi’, se al congresso si affermasse Andrea Orlando “le cose cambierebbero”.
“Alle primarie Dem andremo tutti a votare per Andrea – ha scherzato un deputato DP”. Anche Vasco Errani, che oggi ha aderito al Movimento, lo ha spiegato: “Vado dentro a nuova avventura, ma sono sicuro che non si tratta di un addio. Si tratta invece di provare a ritrovarci in un nuovo progetto diverso da Ulivo e Pd, ma con quella ispirazione”. Auguri.
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