Vittorio Feltri, direttore editorale del Giornale, e’ intervenuto telefonicamente al Tg4 di Emilio Fede: "Domani sul Giornale – annuncia – mi dedico al discorso del presidente della Repubblica, che e’ stato più concreto rispetto al passato, quando Napolitano faceva largo uso della retorica. Questa volta il suo discorso mi e’ sembrato più da premier che da capo dello Stato". Per Feltri e’ un po’ la conferma del fatto che "questo in realta’ appare sempre più il governo di Napolitano, che potra’ raccogliere onori se le cose andranno bene, ma si dovra’ assumere le proprie responsabilità se qualcosa non andra’ per il verso giusto. Personalmente – continua il giornalista – non sono cosi’ sicuro che l’Italia abbia tutta questa fiducia in Europa rispetto a qualche mese fa. Finora ho letto solo degli articoli elogiativi, e va benissimo, ma di frutti da parte di questo governo ancora non ne ho visti. Fino ad oggi siamo stati noi a concimare questo governo e l’Italia, con i nostri soldi".
Certo, i giornalisti non possono fare molto, "al massimo commentare quello che succede".
Feltri poi tocca anche l’argomento che riguarda la morte di Don Verze’: "La notizia della morte di Don Verze’ ha colpito molto me, i milanesi e penso tanti italiani. Al di la’ di tutto, l’ospedale San Raffaele e’ una delle eccellenze europee, il mio terrore come cittadino e’ che si finisca per buttar via il bambino con l’acqua sporca: il bambino e’ il San Raffaele, che tutti dobbiamo tenerci stretto, perche’ tutti ci ammaliamo, anche i magistrati", ha concluso Vittorio Feltri.
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