“Il momento più difficile è passato”. Sta meglio il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo essere stato operato nella notte a causa di un problema cardiaco. Il chirurgo Francesco Musumeci, durante l’ultimo bollettino medico, ha fatto sapere che il presidente “sta facendo dei buoni progressi”, “ma rimaniamo in condizione di criticità”.
Napolitano resta in terapia intensiva, con prognosi riservata, visto che anche l’età del presidente emerito, 93 anni, “va tenuta in considerazione”.
Su Facebook intanto gli haters si scatenano. La notizia del malore che ha colpito il presidente Napolitano, oltre a una miriade di messaggi di incoraggiamento, ha portato con sè pure alcuni messaggi dove, in maniera diretta o ventilata, si augura la morte all’ex Capo dello Stato.
“Godo”, “pronto a stappare lo spumante”, “liberazione”. A messaggi del genere il Pd risponde compatto. “L’odio sui social di qualche cretino non scalfisce la vicinanza degli italiani al presidente emerito e alla sua famiglia”, twitta Matteo Renzi. Gli insulti a Napolitano “mi fanno schifo”, rincara la dose Carlo Calenda.
Solidarietà arriva anche da Francesco Storace, fiero avversario politico del due volte Capo dello Stato. “Abbiamo letto frasi molto brutte per augurare la morte dell’anziano senatore – scrive lo storico esponente della destra sul Giornale d’Italia – che io sia stato un avversario politico di Napolitano è noto a tutti, ma mi piace contrastarlo nelle sue idee in vita, senza la pretesa macabra di danzare in nome dell’oltraggio alla vita. Per questo gli rivolgo i miei auguri di guarigione per tornare a criticarlo come si conviene”. In conclusione, il suo ironico ma affettuoso augurio: “Si rimetta presto, Presidente, perché vogliamo continuare a fare il contrario di quello che pensa lei”.