Il loro e’ un sound grezzo, psichedelico, duro ed estatico. Hanno 17, 20 e 21 anni e sono olandesi i DeWolff, che saranno ospiti di Arezzo Wave il prossimo 13 luglio. La rock band fondata nel 2007 dai fratelli Pablo e Luka van de Poel e Robin Piso, dopo aver pubblicato l’omonimo ep nel 2008, ha attirato subito l’attenzione degli amanti della musica rock dei Paesi Bassi e ora si accinge a conquistare il mercato internazionale.
‘Siamo molto eccitati all’idea di partecipare ad Arezzo Wave – dice Pablo van de Poel – , non lo conoscevamo ma poi abbiamo visto il sito e abbiamo capito l’importanza di questo festival’. Dopo l’album d’esordio Strange Fruits and Undiscovered Plants, hanno intrapreso un tour di successo che ha attraversato Olanda e Germania, guadagnandosi lo status di miglior band live. Nel 2010 suonano al Pinkpop, il festival piu’ antico d’Europa, di fronte a un pubblico di 10 mila persone.
Alla fine del 2010 sono di nuovo in studio per registrare il loro secondo album, Orchards/Lupine, che esce a gennaio 2011 per la Universal sale subito all’11.mo posto delle classifiche olandesi. Un risultato sorprendente per una rock band alternativo-psichedelica come la loro.
Dopo l’Orchards/Lupine Tour, ovunque sold out, e uno show davanti a 15 mila persone allo Sziget Festival di Budapest, sperano di venire presto in tour in Italia. ‘Ci terremmo molto, sarebbe fantastico’, dice il biondo frontman della band che, oltre a suonare chitarra acustica ed elettrica, ha una particolarissima e coinvolgente voce blues.
Giovanissimi e pieni di talento, sono impegnati a registrare il terzo album, che uscira’ in Olanda a giugno. La loro musica e’ influenzata dai gruppi degli anni ’60 e ’70, una miscela di raffinato hard rock, rock psichedelico, classico, progressive, con pennellate di art rock e rock post. Quali sono i vostri ‘idoli’? ‘Ce ne sono molti – risponde Pablo – , da Jimmy Page dei Led Zeppelin ai Black Keys, a Leon Russell’.
Gusti particolari per una band cosi’ giovane: ‘Si’, io ho 20 anni, Robin ne ha 21: lui sembra il piu’ vecchio anche perche’ ha la barba. Poi c’e’ mio fratello Luka, che suona la batteria. Ha 17 anni e frequenta il liceo, per questo oggi non e’ qui con me: doveva fare un esame’.
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