“La reazione di Renzi è assolutamente inqualificabile”. Giuseppe Civati non ha usato mezzi termini nel commentare le parole dell’ex premier che, dopo la decisione del Tar di annullare le nomine di 5 direttori dei musei, ha detto che sarebbe necessario cambiare il Tar. “Un uomo delle istituzioni non può mai prendere le distanze rispetto ad una decisione del genere – ha detto Civati alla trasmissione “Legge o giustizia” su Radio Cusano Campus – stanno creando un nuovo movimento, i “No Tar”. Come accaduto alla Raggi con i centurioni, il TAR deve intervenire se le procedure seguite non hanno rispettato le leggi. Questa magistratura interviene quando ci sono cose strampalate: è un suo dovere. Nel merito penso sia giusto che ci siano anche dirigenti internazionali a governare il nostro patrimonio museale ed artistico. Rispettare il TAR, infatti, non vuol dire essere contro gli stranieri. Franceschini ribalta l’argomento, ovvero chi sbaglia vuole aver ragione. Sembra quasi quando si prende la multa e ci si giustifica in tutti i modi col vigile”.
Il Ministro dovrebbe dimettersi? “Io vorrei le dimissioni di tutti, non solo di Franceschini. Renzi ricorda Berlusconi in tono minore, farsesco. Berlusconi giocava su questioni penali, più pesanti. La reazione di Renzi è populista. Un uomo che ha governato il Paese come Presidente non si esprime così. Il suo messaggio è terrificante”.
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