L’Onorevole Giorgio Mulè, portavoce di Forza Italia per Camera e Senato, è intervenuto su Radio Cusano Campus per analizzare l’attuale crisi di Governo.
Crisi autunnale: “Molti dicono che questa è una crisi balneare. Questa è una crisi autunnale perché ha di fronte a sé lo spettro della legge di stabilità che sarà terribile. Tra impegni presi e clausole dell’Iva ballano 35-40 miliardi. Con questa maggioranza sarebbe stato ed è impossibile partorire una legge di stabilità che non sia lacrime e sangue. Per non intestarsi questa manovra Salvini si è fatto due conti, non ne poteva più delle continue mediazioni al ribasso con i 5 Stelle, ha chiamato banco ed ha fatto saltare il tavolo. Per i tempi tecnici che abbiamo, un Governo nella pienezza dei suoi poteri si può fare se si corre come disperati. Che sia chiaro che nessuno ha problemi ad alzare le terga ed andare in Parlamento, non serve il maestrino Salvini che ce lo dice. Il problema è avere tempi tecnici per insediare il Governo”.
5 Stelle attaccati alle poltrone. “Bisogna ora vedere i 5 Stelle quanto ci metteranno a far sciogliere la colla dalla poltrona e perdere la possibilità di stare in Parlamento. I 5 stelle non vogliono assolutamente andare a votare. Vorrebbero prima tagliare i parlamentari ma questo vorrebbe dire non poter votare ad ottobre”.
Chi la farà la manovra economica? “L’anno scorso l’hanno fatta loro copiando quella del Governo Gentiloni. Secondo me il nuovo governo non ce la farà. Per questo c’è lo spettro dell’esercizio provvisorio. Dai 5 Stelle mi aspetto di tutto, potrebbe anche venire fuori un nuovo Governo. I 5 Stelle sono disposti a tutto a qualsiasi maggioranza in Parlamento, anche con il PD. È matematica. Sono più di 200, se gli va bene ne portano 50 e 150 rimangono a spasso. Molti dei 5 Stelle sono con reddito da 0 a 10mila euro quindi non credo corrano per andare ad elezioni”.
Conte in conferenza: “Salvini mi ha detto che vuole capitalizzare il consenso” “È stata la conferenza stampa di un premier dimezzato. Era uno che tentava di mediare tra Lega e 5 Stelle, gli hanno fatto credere di fare il premier. Il premier non l’ha mai fatto, non ha mai preso decisioni autonome. All’inizio comandavano i 5 Stelle, poi la Lega. È una brava persona ma non passerà di certo alla storia”.
Colpa di Toninelli. “Il Governo è caduto per i 5 stelle che si sono abbarbicati su Toninelli. Se i grillini avessero disinnescato la mina Toninelli oggi non parleremo di crisi. La TAV era uno di quei dogmi sui quali all’inizio si fece maggiore difficoltà nella stesura del contratto di governo”.
Salvini ha detto di essere pronto a correre da solo: il centrodestra sarà unito? “Dal 4 marzo 2018 in ogni elezioni regionale nella quale ci siamo presentati insieme abbiamo fatto cappotto. La coalizione di centrodestra deve essere il punto di partenza per fare en plein. Intanto facciamo cadere il Governo. Toti? Non ha neanche le firme per presentare le liste. Non è necessario disturbare il divino Othlema o la Sibilla cumana. Toti se ne è andato da Forza Italia. Sembrava avesse dietro uno stuolo infinito di parlamentari. Ieri il documento lo hanno sottoscritto tre senatori e 2 deputati. La sua è un’opa su Forza Italia andata male. Le sue idee non solo sono scarse ma soprattutto io non le ho viste”.
2022: Berlusconi presidente Repubblica? “Io non avrei dubbi per quella che è stata la storia di Silvio Berlusconi, per come ha rappresentato questo Paese. È molto distante nel tempo, tre anni sono tanti. Prima di votare il Presidente della Repubblica bisogna disinnescare le fesserie costituzionali come l’abolizione della prescrizione o il referendum abrogativo. Poi voteremo il Presidente e magari sarà Silvio Berlusconi”.