Vorrei esprimere un commento sul Movimento 5 Stelle, il movimento formato da Beppe Grillo. Il noto comico genovese dice che non è un partito politico ma un’associazione di liberi cittadini che hanno deciso di prestarsi alla politica. La realtà è ben diversa. Infatti, il titolare del simbolo è Beppe Grillo e se a lui non piace una lista organizzata per le elezioni in un Comune può anche non autorizzare gli autori di quest’ultima ad usarlo. Lo dimostra anche la vicenda di Parma, in cui il nuovo sindaco Federico Pizzarotti sta avendo delle difficoltà a fare la Giunta comunale perché a Grillo non vanno a genio alcune personalità che invece piacciono al sindaco. Quindi, il Movimento 5 Stelle è a tutti gli effetti un partito. Un partito "contro". Ad esempio, Beppe Grillo dice: "No ai termovalorizzatori per i rifiuti!". Però, egli non propone nulla di alternativo. Un altro esempio riguarda la TAV, la ferrovia ad Alta Velocità che collegherà Lione a Torino. Beppe Grillo dice: "No alla TAV Lione-Torino!". Ma anche qui non propone nulla di alternativo. Lo stesso discorso può valere per le autostrade o per le centrali elettriche.
E’ facile protestare, specialmente nei momenti di crisi. E’ meno facile governare. Fondamentalmente, Grillo ed i suoi hanno ricevuto molti voti perché vi è una protesta contro la politica che si è distanziata dai cittadini e perché c’è una crisi profonda. Per certi versi, il tono di Beppe Grillo è anche inquietante. In molti suoi comizi, Beppe Grillo dice: "Non ci saranno più i partiti!". Frasi simili si sentivano in un altro contesto, nella Germania degli anni ’30 del secolo scorso, ed erano pronunciate da un signore con i baffetti alla Charlie Chaplin che si chiamava Adolf Hitler. Sappiamo tutti come andarono le cose. Quindi, agli italiani vorrei dire: "State attenti!".
Ai partiti, invece, voglio dire: "Svegliatevi!". Mi rivolgo, in particolare, al Popolo della Libertà, che, a mio giudizio, farebbe bene a dare un segnale forte, convocando, per esempio, i congressi comunali. Sarebbe già un buon segnale per i cittadini.
Discussione su questo articolo