Il Movimento 5 Stelle non esiste più, di fatto. Da primo partito d’Italia alle elezioni del 2018, il Movimento 5 Stelle si trova ai minimi. Incapace di fare politica e dilaniato dalle scissioni, il Movimento 5 Stelle si sta avviando verso lo scioglimento. Esiste ancora in Parlamento, ma nel Paese non prende più consensi. Il Movimento 5 Stelle paga il fatto di essere nato come movimento antisistema e di protesta e di essere diventato movimento funzionale al sistema.
Basta ricordare il suo fondatore, il comico Beppe Grillo, ed i suoi che dicevano: “Apriremo il Parlamento come una scatoletta di tonno!”.
Riprendendo questa metafora, possiamo dire che dopo le elezioni quelli del Movimento 5 Stelle siano diventati il tonno e che si siano chiusi ermeticamente dentro la scatoletta.
Il Movimento 5 Stelle è oggi un partito che non ha più credibilità. Esso prendeva voti da elettori delusi del centrodestra e del centrosinistra. Oggi, questi stessi elettori sono tornati ai loro partiti d’origine o hanno scelto di votare partiti come Italexit o di entrare nell’area dell’astensionismo.
Quando si predica una cosa e si fa il contrario la gente smette di dare credito. Insomma, il Movimento 5 Stelle è passato dalle stelle alle stalle e dal boom di consensi alle elezioni del 2018 al disastro attuale. Possiamo dire che il Movimento 5 Stelle sia scoppiato, lasciando tante macerie intorno a sé.
In realtà, vi è una logica in tutto questo. Il Movimento 5 Stelle nacque come movimento di protesta. Tuttavia, oltre alla protesta serve anche la proposta e in ciò il Movimento 5 Stelle si è dimostrato insufficiente, al momento di governare. Esso è riuscito ad implementare la proposta del Reddito di Cittadinanza. Tuttavia, oggi il Reddito di Cittadinanza sta facendo più male che bene. D’altra parte, si guadagna di più con esso che con il lavoro, visti gli stipendi veramente bassi. Se avesse proposto il salario minimo o il taglio del cuneo fiscale avrebbe fatto qualcosa di meglio. Quindi, il Reddito di Cittadinanza è stato un disincentivo al lavoro. Oramai è certo che l’esperienza del Movimento 5 Stelle sia da archiviare. Il problema è rappresentato dalle macerie che ha lasciato dietro di sé.