Beppe Grillo è in Calabria da alcuni giorni. Intervenendo a Catanzaro, a una delle manifestazione promosse nella regione per la raccolta delle firme necessarie per la presentazione delle liste alle elezioni politiche, colui che viene considerato il megafono del Movimento 5 Stelle ha detto: “Il Paese va rifatto dalle fondamenta, il problema non e’ quello di sostituirsi alla classe politica, perche’ la politica si sta frantumando e noi cerchiamo di darle un senso nuovo. I partiti stanno scomparendo".
Secondo Grillo “i talk show televisivi sono trappole. Non ho mai detto di non andare in tv, ma di usare la tv. Sei tu che devi usare loro e non il contrario". "Mi accusano di essere un dittatore – ha proseguito – ma io conosco bene la televisione perche’ l’ho fatta per 30 anni".
Ed ecco alcuni dei passaggi di quello che può considerarsi un vero e proprio comizio del giullare genovese.
CON PARLAMENTO NOMINATI IO ANTIDEMOCRATICO? ‘In Italia oggi abbiamo mille parlamentari nominati da cinque segretari di partito. E io sarei quello antidemocratico. Il nostro movimento, invece, e’ mettere dei cittadini come voi dentro il Parlamento con altri cittadini fuori a dargli una mano’.
‘Noi abbiamo fatto le votazioni on line – ha aggiunto – e sono usciti i candidati che si sono autorganizzati. Tutto a costo zero, non abbiamo chiesto un euro a nessuno’.
CENTO ELETTI E GLI ALTRI A CONTROLLARLI ‘Noi del Movimento 5 stelle siamo milioni. Cento saranno eletti, mentre la maggior parte sara’ fuori a controllare cio’ che fanno quelli che sono dentro’.
SE ELETTI RINUNCEREMO A RIMBORSI "Siamo l’unico movimento, ed abbiamo gia’ firmato in questo senso, che, se entreremo in Parlamento con il 20%, come ci dicono loro, avremo diritto come rimborsi elettorali a 105 milioni di euro che noi, pero’, non prenderemo. Bravi? No, coglioni. Vogliamo vedere quale partito ci seguira’ su questa strada”. "Noi del Movimento 5 stelle – ha detto – siamo milioni. Cento saranno eletti, mentre la maggior parte sara’ fuori a controllare cio’ che fanno quelli che sono dentro".
SU FIRME CAMBIANO LA LEGGE MINUTO PER MINUTO "Non siamo venuti a chiedere voti, ma per un’azione di democrazia: firmare per permettere al movimento di partecipare alle elezioni. Poi potete anche non votarci, ma il fatto di andare alle elezioni e’ un diritto. E’ il primo movimento in Italia che si candida alle elezioni e loro hanno paura". Rispetto ai passaggi burocratici in vista delle elezioni, Grillo ha aggiunto: "Fanno decreti e decretini, cambiano la legge elettorale minuto per minuto, quindi il nostro problema non e’ la raccolta di firme, che comunque resta, ma che ogni firma andra’ vidimata nel comune di residenza del sottoscrittore".
BERLUSCONI E’ UN COFANO DI MAGGIOLONE GIALLO "Si e’ dato le dimissioni da solo, nessuno lo ha sfiduciato. E’ andato a casa dalla moglie e si e’ sfiduciato". Grillo ha paragonato Berlusconi ad un "cofano di Maggiolone tutto giallo".
DOBBIAMO FARE TORNARE DI MODA L’ONESTA’ ‘Noi dobbiamo fare tornare di moda l’onesta’ e fuori moda tutto il resto. Continueranno a dire – ha aggiunto – che col 20% non faremo niente. Noi non vogliamo fare niente col 20. Ci alleeremo solo con altri cittadini, comitati e associazioni No Tav e No Ponte’.
Discussione su questo articolo