Valentino Rossi torna a… casa. Dopo due stagioni di "sofferenza" in sella alla Ducati il campione di Tavullia ha deciso di tornare in Yamaha per cercare di mettere in bacheca il decimo titolo della propria carriera. L’annuncio che era nell’aria gia’ da giorni ottiene l’ufficialita’ nel giro di un’ora. Poco dopo le 9 del mattino, infatti, "Ducati comunica che alla fine del Campionato del Mondo MotoGP 2012 si concludera’ il rapporto di collaborazione con Valentino Rossi" e qualche minuto dopo le 10 arriva quello della Yamaha che conferma che Valentino guidera’ per il Yamaha Factory Team per il 2013 e il 2014, al fianco di Jorge Lorenzo. Si conclude cosi’ un matrimonio difficile tra il pilota italiano piu’ acclamato nel mondo e la casa di Borgo Panigale. Un’unione che nei sogni dei tantissimi tifosi di entrambi doveva coronarsi con l’alloro iridato per un binomio tutto italiano. Anche se conviene ricordare che, forse, la stragrande maggioranza dei ducatisti non ha mai amato il "Dottore". Nei loro cuori il posto d’onore ce l’ha ancora Casey Stoner che la D16 ha portato al trionfo (l’unico a saper trarre il meglio dalla scorbutica bicilindrica bolognese, ndr), per non parlare dei tanti campioni della Superbike che hanno sempre mantenuto alto l’onore della "rossa" su due ruote. Il progetto di tornare campione con la Ducati e’ fallito e per Valentino, piu’ che le promesse economiche del marchio italiano, forte anche dell’ingresso del marchio Audi nella proprieta’, ha contato la possibilita’ di tornare subito competitivo, risaltando in sella alla M1 che Jorge Lorenzo sta portando verso il titolo 2012.
Per il folletto pesarese, infatti, con l’eta’ che avanza – il prossimo 16 febbraio avra’ 34 anni, ndr – non era piu’ possibile attendere una o due stagioni per tornare a lottare non solo per un Gran Premio ma anche per il titolo di campione del mondo. In questa decisione avra’ contato anche il fatto che in questa stagione e mezzo, non e’ mai riuscito ad avere la moto come la voleva lui. I problemi non si sono mai risolti ed anzi ogni tentativo di risolverli, rendeva il tutto un vero rompicapo dalla difficile soluzione. Rossi, quindi, ha fatto dietrofront ed e’ tornato la’ da dove era venuto. In quel team Yamaha in cui era approdato dopo tre titoli consecutivi con la Honda, l’ultimo dell’era 500 GP e i primi due della MotoGP, riportando il marchio dei tre diapason sul gradino piu’ alto del podio dopo 12 anni di digiuno, l’ultimo campione del mondo, infatti, era stato Wayne Rainey nel 1992, raggiungendo quattro titoli di Campione del Mondo MotoGP con la Yamaha YZR-M1 nel 2004 e 2005 e di nuovo nel 2008 e 2009. Nei suoi primi sette anni con la Yamaha, Valentino ha vinto 46 Gran Premi prima di lasciare alla fine della stagione 2010. Ora il ritorno a… casa dopo due anni, ritrovando quel Jorge Lorenzo, prima giovane avversario che non subiva la sua personalita’, ed ora campione affermato lanciato verso il secondo titolo nella classe regina. La domanda che molti si pongono e’ comunque una: ma tra i box dei due campioni ci sara’ il solito muro a dividerli, che nel 2010 li vide come… separati in casa.
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