Casey Stoner, dopo la vittoria a Jerez de la Frontera, si è presentato all’Estoril in piena forma. Il fisico non c’entra nulla, si tratta della testa. Le polemiche che in questi pochi giorni dal Gp di Spagna sono sbocciate con la sua presunta volontà di abbandonare il paddock della Motogp, lo hanno galvanizzato donandogli, come se ce ne fosse ancora bisogno, quel tocco di cattiveria in piú che di certo già non manca al campione australiano. Il risultato di tante chiacchiere sta nel tempo fatto registrare da Stoner al termine del primo giorno di prove ufficiali all’Estoril: 1.38.396, che significa essere piú veloce di oltre tre decimi dal secondo in poi.
L’Estoril, dove Stoner non ha mai vinto, è storicamente un feudo di Jorge Lorenzo, che qui ha trionfato dal 2008 al 2010, portandosi a casa 3 vittorie e che in Portogallo, quest’anno, oggi ha da festeggiare due anniversari: il suo compleanno e i suoi 10 anni di carriera mondiale. Purtroppo per Lorenzo, la prima giornata di prove all’Estoril non è stata generosa con lui, che si ritrova quinto alle spalle di Pedrosa che è quarto e con il suo compagno di squadra, Ben Spies che è secondo. Lorenzo non ha volutamente sfruttato il primo turno di prove della mattina per non rischiare una caduta sull’asfalto ancora umido dalle piogge delle notte. Nel secondo turno ha cercato di mettere la sua Yamaha a posto, ma Stoner è sempre stato davanti.
In casa Ducati, invece, per ora le cose non cambiano rispetto alla scorsa gara. Hayden è sempre il piú veloce tra i piloti che usano la Desmosedici, questa volta è settimo, purtroppo ancora alle spalle di una moto privata, la Honda dello spagnolo Alvaro Bautista. Davanti a Rossi, ancora una volta, c’è il privato Hector Barberà (Ducati), ma Valentino è positivo riguardo all’andamento della prima giornata di prove all’Estoril. "Ci sono delle parti della pista dove vado bene e altre dove perdo troppo – ha detto Rossi – soprattutto nella parte finale del circuito dove perdo troppo tempo. Peró questo è stato un turno non male, abbiamo lavorato bene sulla moto, abbiamo qualche problemino da risolvere, speriamo di essere piú vicini domani".
Nel difficile paragone con l’anno scorso, al termine del secondo turno di libere del 2011, Rossi con la Ducati era quarto (aveva girato in 1.38.102), oggi è nono con il tempo 1.39.357.
Sulla pista dell’Estoril ci sono delle parti con asfalto nuovo, e questo puó causare delle differenze pesanti, ma il dato rimane. Con il nuovo manto la pista ora dovrebbe avere piú grip in caso di pioggia. "Speriamo che sia asciutto comunque – ha detto Rossi – comunque non sono troppo lontano dai primi e questo mi fa ben sperare per domani". La nuova via sulla quale si sta lavorando nel box Ducati ha riportato ottimismo tra gli uomini di Borgo Panigale e di Valentino Rossi, che ora forse, vedono la D16 un po’ piú amica e un po’ meno scorbutica. Ma la strada per vedere dei risultati è ancora lunga.
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