Un minuto dal vincitore, e la sua Ducati ufficiale con le sole CRT alle spalle. Un bilancio, quello di Valentino Rossi a Indianapolis, che definirlo di basso livello e’ un regalo. Non va, non e’ mai andata e non andra’ mai, con la Ducati non c’e’ amore, forse solo tolleranza. La seconda gara americana, certo, e’ andata meglio della prima, quando Valentino a Laguna Seca termino’ a terra con una caduta poco prima della bandiera a scacchi.
‘Ho preferito finire la gara’, ha detto Rossi, ma, ci si chiede, non sarebbe stato meglio tornare ai box? In effetti si’, Rossi non si sta giocando il mondiale o un posto in classifica tale per guadagnarsi una buona moto per l’anno prossimo. La Yamaha lo ha ripreso a scatola chiusa (con un ingaggio da pilota normale, si dice), dopo due anni disastrosi per la carriera di chiunque con la Ducati, preferendolo al performante (classifica alla mano) Andrea Dovizioso. Scelta di immagine o di (attesi) risultati, questo si vedra’, nel frattempo si puo’ solo assistere impotenti alle figure pessime di un campione in sella a una moto che non sopporta piu’ e la cosa sembra reciproca guardando le immagini in pista. ‘Domenica saremo a Brno che e’ una pista amica dove l’anno scorso ho fatto una gara discreta, poi arrivera’ Misano’, ha detto a Indianapolis Rossi, quasi a far avvicinare il prima possibile quell’ 11 novembre (data dell’ultima gara in calendario a Valencia), quando il rapporto con la ‘rossa’, ormai forzato da obblighi contrattuali, cessera’. Di motivazioni, che e’ la benzina che i piloti hanno nell’affrontare le gare e le situazioni, Rossi non ne ha più.
Sette gare come quella di Indianapolis saranno dure da digerire anche per il tifoso piu’ accanito di Rossi. Nel frattempo, all’indomani della gara dominata da Dani Pedrosa, nella rete si scatenano le parodie. Dal fotomontaggio di Rossi in sella a una Ducati stradale ai nomignoli come Valentissimissimo. A questo punto c’e’ da chiedersi se la popolarita’ e il seguito del pesarese rimarranno quelli dei bei tempi o se oltre alla competitivita’ Valentino dovra’ riconquistare anche il suo pubblico, deluso da due anni pesanti e da un finale di stagione decisamente sotto tono.
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