Gianfranco Fini, presidente della Camera dei Deputati, si è recato questa mattina a Bergamo per rendere omaggio al suo “amico” Mirko Tremaglia, storico ministro degli italiani nel mondo, scomparso ieri a85 anni dopo aver lottato a lungo con una brutta malattia.
Oltre a Fini, anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, è giunto a Bergamo per l’ultimo saluto al leone.
Ricordando l’ex ragazzo di Salò, Fini ha parlato di “un uomo che ha amato l’Italia per tutta la vita. Un impegno durato settant’anni, volontario nella Repubblica sociale e in Parlamento per quarant’anni. Per lui – ha sottolineato il presidente della Camera – l’Italia veniva prima di tutto e lo ha dimostrato con la battaglia che più e’ legata al suo nome per garantire il diritto di voto e il diritto di rappresentanza agli italiani nel mondo. Mirko andava fiero non soltanto di aver raggiunto un risultato che sembrava impossibile, ma anche di aver reso possibile la loro elezione”.
“’Mirko era unico, figlio di un’altra epoca e di un’altra storia. Ho trovato particolarmente commovente e umana la bella espressione dei suoi amici bergamaschi che piu’ di tutti lo hanno conosciuto, ovvero: ‘adesso sara’ con Marzio (il figlio scomparso dieci anni fa, ndr) a parlare di politica’. Chi ha conosciuto Marzio e chi ha conosciuto quella tragedia sa che forse e’ proprio così”.
Con la scomparsa di Mirko Tremaglia se ne va “un personaggio che ha onorato il suo mandato parlamentare ma anche l’impegno politico. Mirko era un po’ il papà di tutti coloro che non avevano la sua storia e la sua età”.
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