Alessandro Morelli, deputato della Lega e Presidente della Commissione trasporti della Camera, parlando a Radio Cusano Campus, sul caso del gommista di Arezzo e la legittima difesa ha detto: “Non possiamo che esprimere la nostra solidarietà a questa persona che è un’ulteriore vittima di una situazione che mai si sarebbe aspettata nella vita. Con la nuova legge sulla legittima difesa si intende dare maggiore forza ad una situazione di realtà, mettendoci il buon senso e dando la preminenza alla vittima, cioè considerando il momento di difficoltà psicologica di una persona che molto spesso è serenamente in casa propria sul proprio letto o divano, in questo caso il povero commerciante era addirittura costretto a dormire nella sua azienda per evitare i furti. Con la nuova legge, i giudici dovranno prevedere la situazione di difficoltà della vittima che è quella che subisce quest’invasione di casa o di negozio”.
Sulle responsabilità dello Stato nella mancanza di tutela a un commerciante che aveva già subito 38 furti. “Purtroppo finora non c’è stata una giustizia efficiente nei confronti di questi rapinatori. E molto spesso a queste persone vengono assicurati benefici che probabilmente l’opinione pubblica non considera corretti. Dunque per questa ragione è evidente che da un lato serve maggior impegno da parte dello Stato e delle forze dell’ordine, dall’altro serve indubbiamente una concretezza e maggior buonsenso da parte di chi le norme le applica. Detto questo, servono anche norme molto chiare perché ci sono delle intere aree del Paese che sono vittime di questo turismo della rapina e del furto da parte di intere popolazioni che nei loro Paesi non si permetterebbero mai di fare questi tipi di reati e invece qui in italia eseguono una serie di furti per un breve periodo in alcune aree del nostro territorio e poi serenamente se ne tornano nel loro Paese”.
Riguardo le critiche di Laura Boldrini a Salvini sul dl sicurezza e i rimpatri. “Capisco la difficoltà di Laura Boldrini perché finalmente, grazie a Salvini, siamo riusciti a bloccare i porti italiani e le ong non circolano più. Certo, il percorso per rispedire a casa i clandestini facendo accordi con i governi dei Paesi di provenienza è stato avviato, Salvini ha già girato mezza Africa proprio per avviare i contatti con questi Paesi. E’ ovviamente un percorso un po’ lungo, ma su questo Salvini sta facendo al meglio il suo lavoro”