Mario Monti perde consensi. Mentre all’inizio del suo governo il Professore aveva dalla sua parte la stragrande maggioranza degli italiani, adesso solo 1 italiano su 4 – il 27% – si dice pronto ad affidarsi ad un nuovo governo Monti nella prossima legislatura. I cittadini non ne possono più di questo esecutivo, che ha saputo solo imporre nuove tasse, senza tagliare i costi della spesa pubblica, come invece avrebbe dovuto fare. E così la maggioranza degli italiani, il 54%, adesso si augura nel 2013 un governo diverso dopo quello tecnico.
Sono i dati di un sondaggio Swg. In un altro sondaggio si è misurata la percezione della crisi in Italia. Risultato? L’81 percento degli intervistati guarda al futuro con pessimismo: siamo oggi un popolo che vede il proprio futuro come un tunnel senza luce. Per il 53 percento la situazione economica è in netto peggioramento, in lieve peggioramento per il 28 percento. Il 14 percento giudica la situazione stabile, mentre è in lieve miglioramento per il 5 percento.
Confermano questo quadro tutt’altro che roseo gli esiti di un altro sondaggio: il rischio fallimento per l’Italia è ancora forte per il 44 percento degli italiani, poco probabile per il 53 percento, scongiurato per il 3 percento.
Insomma, la politica ha certamente contribuito al pessimismo degli italiani, stanchi del solito magna magna, stanchi di dover pagare tributi che poi vengono divorati dalla classe dirigente del Paese.
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