Mario Monti ha sciolto la riserva e ha accettato l’incarico di premier. Ha presentato la lista dei ministri, personalità di alto profilo, tutti tecnici: nessun politico. Per ora la lista dei ministri del governo Monti non produce effetti sulla Borsa di Milano. A Piazza Affari il Ftse Mib resta volatile, ora segna un -0,1%. Resta alto lo spread Btp-Bund a 525 punti base con un rendimento del decennale al 7%.
Subito dopo aver sciolto al riserva ed aver presentato la lista dei ministri del suo governo, il presidente del Consiglio, Mario Monti, si e’ recato a Palazzo Madama dove e’ stato ricevuto dal presidente del Senato, Renato Schifani. Domani il nuovo governo, che giurera’ nel pomeriggio al Quirinale, debuttera’ al Senato
Dopo l’annuncio della lista dei ministri, il Partito Democratico parla attraverso il suo segretario, Pier Luigi Bersani: "Grande soddisfazione per la qualita’ della squadra scelta da Monti. Ora ci sono i presupposti per ricominciare a ricostruire il Paese". Il leader del Pd incontrera’ i giornalisti alle 18 per una conferenza stampa nella sede del partito.
Italo Bocchino, Vicepresidente di Futuro e Libertà, esprime a nome di tutto il partito "soddisfazione per l`alto livello della squadra dei Ministri nominata da Napolitano su proposta di Mario Monti. Siamo di fronte a un Governo di ricostruzione nazionale a cui va riconosciuta la ‘tripla A’ per competenza e professionalità. Adesso – sottolinea – spetta a tutti i partiti politici sostenere questo Esecutivo senza se e senza ma, affinché da qui al 2013 si possano fare le riforme di cui necessita il Paese". Bocchino ha convocato per le 17 l’ufficio di presidenza Fli.
Dal PdL commenti positivi. Il senatore Raffaele Lauro, membro della commissione Affari costituzionali, usa poche parole: "Governo Monti. Un solo aggettivo: eccellente!". Lella Golfo, deputata Pdl: "Il numero e la qualita’ delle donne presenti nell’esecutivo presentato dal neo Presidente Monti sembrano delle ottime premesse per realizzare quelle riforme che l’Europa ci chiede e che l’Italia necessita per uscire dalla crisi e tornare a crescere".
Tuttavia, nel Popolo della Libertà non tutti la pensano allo stesso modo. Per Daniela Santanchè, ex sottosegretario, "la procedura" seguita per l’incarico a Mario Monti e’ "una parentesi nei confronti della democrazia". Monti è "un presidente del consiglio non votato dal popolo, per cui va bene se fa le riforme utili e necessarie perche’ chieste dall’Europa, ma poi in nome dello spread non si puo’ sospendere la democrazia. Il piu’ presto possibile bisogna tornare alle urne".
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