Come sei mesi fa al forum della Confcommercio, anche quest’oggi a Cernobbio Mario Monti e Roberto Maroni hanno trovato spazio per stuzzicarsi a vicenda sui ruoli che, in politica, li han fatti incontrare e dividere.
Il premier ha parlato del segretario della Lega nel suo ultimo discorso di questo workshop Ambrosetti, in cui ha ringraziato i leader di partito presenti in sala a Villa d’Este. E a Maroni, fiero di essere all’opposizione nell’attuale fase politica, ha rivolto un ringraziamento ‘con convinzione e calore sul passato’, ricordando di nuovo il suo tentativo di nominarlo ministro dell’Interno ma rivelando anche che nel 2004 fu difeso proprio da Maroni (‘sosterro’ Monti – ha riferito il capo del Governo ripetendo le parole del leader del Carroccio – perche’ e’ varesino’) quando Berlusconi non lo fece confermare commissario Ue per problemi con l’Udc.
Il leader del Carroccio ha subito corretto l’aneddoto, affermando di non ricordarsi di aver usato quell’espressione. Ma ‘comunque – ha poi tenuto a sottolineare a proposito del presidente del Consiglio – lo abbiamo candidato in Europa, non in Italia: questo deve essere chiaro’. Monti e Maroni, del resto, in questa edizione dell’Ambrosetti hanno rappresentato i due opposti della visione politica per l’Italia e l’Europa.
E’ stato il segretario della Lega, arrivando a meta’ mattina, a dire che il Consiglio europeo lanciato ieri a Cernobbio da Monti per rispondere al montare del populismo e’ il segno che il premier ‘ha una concezione della democrazia un po’ particolare: non e’ populismo chiedere che il popolo dica la sua sull’euro e sull’Europa, e’ democrazia’. Poi, nel seminario con il premier, Maroni ha sostenuto che il ministro Passera ‘preme per la crescita, ma e’ isolato nel governo’. E Monti si e’ alzato per dire che, invece, ‘siamo tutti impegnati’ a sostenere le sue azioni.
A fare da controcanto a Monti, con toni diversi, Maroni si e’ ritrovato di fatto solo con pochi altri a Cernobbio, sicuramente con Giulio Tremonti: uomini chiave del governo precedente, entrambi critici con le ricette dei tecnici. Forse non e’ un caso che abbiano cominciato la giornata con un faccia a faccia in riva al lago.
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