Nel voler apparire a tutti i costi "gradevole" e quasi un senatore navigato, Mario Monti, se voleva "salire" in politica, è senz’altro disceso inesorabilmente nel più marcio pseudo cliché del più meschino atteggiamento del venditore di fumo. Apparire col cagnetto in grembo, domandare alla intervistatrice se sia riuscito ad apparire simpatico, è la più bassa e gretta forma di politicume da rotocalco TV che inficia, purtroppo, quanto può aver fatto di buono (se l’ha fatto, beninteso).
Monti per guadagnare consenso doveva assolutamente star zitto; non fare dichiarazioni pretestuose; non doveva cadere nel tranello mediatico che l’ha reso ridicolo ed irrimediabilmente antipatico e forse il più falso tra i vari contendenti, data la sua pregressa impostazione dottorale da professore saccente! Se avesse mantenuto quella impostazione avrebbe potuto essere credibile, ma tramutandosi in pettegola di mercato, ha fatto cadere tutto il castello (di carte) che aveva costruito attorno a sè.
Altro caso simile, anche se su binari opposti, è quello del Compagno Peppone Bersani che nel vedersi mancare punti su punti ogni giorno e vedendosi attorniato da mezze calzette, con le quali non può certo ambire a governare, incomincia per disperazione a dare (lui) i numeri! Ormai Berlusconi è diventato: "Quello lì…" o "Quell’altro lì…" che al governo ha distrutto tutto, non ha fatto niente, ha pensato solo a se stesso, non ha mantenuto una promessa… Bersani ormai riesce ad esprimersi solo con un astio rancoroso da persona che non riesce a scuotersi dal proprio torpore politico filosofico, arrancando tra un liberal-social-coop-comunismo-pacifista-verde-europeista-cattolico-gay, … e promettendo sempre (senza chiarire come) pace in terra, economia florida, meno tasse, meno ladroni, giustizia sociale, battendosi esclusivamente per una legge sul conflitto d’interesse, come quella richiesta per gli amici suoi della Banca di Siena, appunto! Insomma, pur di avere la benedetta maggioranza si alleerebbe anche con l’Arcangelo Gabriele e Belzebù!
A questo punto il duo Monti-Bersani rappresenta il gruppetto di idoli più antipatici d’Italia, i quali fanno a gara, come se non bastasse, persino a chi è più filo Merkel. E questo agli italiani "rode terribilmente"…
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