Angelino Alfano, intervistato al Tg1, parlando del sostegno del PdL al governo Monti, è chiarissimo: "Non abbiamo posto una scadenza, non sarebbe corretto. Abbiamo, semmai, vincolato la durata del governo al programma, terminato il quale si va al voto". "Ora che Berlusconi non e’ piu’ al governo e le tensioni sui mercati restano – dichiara il segretario del PdL -, e’ evidente che non era il suo governo a generare l’aumento dello spread" mentre "sono l’economia mondiale e l’euro a essere in difficolta’".
Per Alfano questo governo "ha qualcosa che turba la destra e qualcosa che turba la sinistra". "Noi lavoreremo per capire su alcuni capitoli quale sara’ la posizione legislativa per valutarla nel merito ma – garantisce – senza ledere i nostri principi".
Il discorso di Monti al Senato? "Convincente, solido, con l’agenda europea come argomento centrale. Lo stesso che avevamo fatto noi. Insomma, ha detto ciò che ci auguravamo dicesse".
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