Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, il 31 dicembre è stato arrestato e portato nel carcere di Rebibbia.
Condannato nel 2022 a 1 anno e 10 mesi per traffico di influenze nell’ambito dell’inchiesta “Mondo di Mezzo”, sarebbe accusato di presunte trasgressioni al rispetto della pena alternativa alla detenzione.
La misura cautelare è stata quindi eseguita a fronte di una decisione del tribunale di sorveglianza di Roma che ha revocato i servizi sociali che gli erano stati concessi.
Tra le prescrizioni non rispettate dall’ex sindaco, c’è anche quella di avere incontrato un soggetto pregiudicato.
A quanto si apprende la decisione del tribunale di Sorveglianza sarebbe arrivata dopo una segnalazione degli inquirenti che starebbero indagando su Alemanno in un nuovo procedimento che potrebbe avere come oggetto reati fiscali.
Alemanno ha 66 anni, è stato sindaco di Roma dal 2008 al 2013 e prima ancora era stato ministro dell’Agricoltura durante uno dei governi guidati da Silvio Berlusconi.
Sui social c’e’ chi contesta l’orario dell’arresto, scattato nel giorno di Capodanno a poche ore dalla mezzanotte: “Il 31 dicembre?? Ma ha sparato a qualcuno forse…? E non sono della sua visione politica”, scrive un utente. “Gli assassini a spasso invece… La magistratura va abolita”, risponde un altro. E ancora: “La magistratura politicizzata ha colpito ancora. E per fare più clamore sceglie il 31 dicembre per colpire il nemico”.
Altro punto: il reato. Per molti utenti il traffico di influenze illecite è un “classico reato non definibile da applicare ai nemici”. “Intanto i due marocchini che hanno rubato e cercato di accoltellare i carabinieri a Como liberi come il vento”, aggiunge un altro utente.
Bersagliata, inoltre, la eurodeputata Ilaria Salis che “paghiamo pure”. Alemanno, secondo altri, “è stato colpito perché’ il suo programma – politico -, infastidisce”.
“Solidarieta’ a Gianni Alemanno”: cosi’, su Telegram, Mirko De Carli, consigliere comunale a Riolo Terme e dirigente nazionale del ‘Popolo della Famiglia’, in relazione all’arresto dell’ex sindaco di Roma. De Carli ha condiviso un’immagine insieme ad Alemanno e al leader nazionale del movimento cattolico Mario Adinolfi.
Roberto Fiore, leader di ‘Forza Nuova’: “La mia solidarietà a Gianni Alemanno, condotto in carcere la sera di San Silvestro per un semplice ritardo rispetto alle sue restrizioni. Alemanno e’ l’ennesima vittima di un sistema giacobino che risparmia i potenti e i banchieri, ma colpisce per una semplice infrazione, magari proprio la sera di Capodanno. Un sistema che tutela persone come Striano o Laudati, porta figure come Salis e Lucano in Europa, e tiene ancora sotto processo un centinaio di manifestanti del 9 ottobre. Questa e’ un’Italia in cui il popolo non si riconosce più”.