Anche se fino a ieri Luis Van Gaal considerava la finalina per il terzo posto una partita inutile che andrebbe abolita, in casa Olanda nessuno pensa di recitare la parte della vittima sacrificale sull’altare del Brasile alla disperata caccia di un contentino. In gioco c’e’ l’onore ma anche un primato, finire il Mondiale da imbattuti.
Olanda-Brasile, sfida tra deluse per il terzo posto, si prospetta come la partita di chi non ha piu’ nulla da perdere. Per gli arancioni ci pensa Wesley Sneijder a suonare la carica: ”Prendiamoci questo bronzo alla fine di un torneo che rimarra’ comunque un bel ricordo” dice la mezzala del Galatasaray che le voci di mercato danno nel mirino del Manchester United.
Ma anche Van Gaal, superata la sbornia post eliminazione, sembra voler ricompattare i ranghi e oggi dice: ”Le motivazioni sono altissime”. ”Abbiamo studiato – ha sottolineato il tecnico dell’Olanda – la partita con il Brasile molto seriamente e faremo di tutto per finire al terzo posto. Vogliamo finire il torneo da squadra imbattuta, una performance che all’Olanda non e’ mai riuscita. Certo – ha aggiunto – contro il Brasile non sara’ facile. Ma ho detto fin dall’inizio del torneo (ed i fatti mi danno ragione) che siamo la squadra piu’ difficile da battere”.
La vigilia non e’ facile per entrambe le squadre: se il Brasile e’ ancora alle prese con un dramma nazionale difficile da digerire, la situazione tra gli orange non e’ delle migliori. Le polemiche, dopo l’eliminazione ai rigori per mano dell’Argentina, hanno investito anche uno spogliatoio fino a ieri compatto come quello ‘orange’. Ieri la rivelazione di Van Gaal sui due giocatori che si sarebbero rifiutati di calciare i rigori facendo cadere la scelta su Vlaar che ha sbagliato. Poi il caso Van Persie, imposto in campo dall’allenatore nonostante lo stesso Sneijder e Robben ne avessero chiesto la testa per far posto al piu’ fresco Huntelaar.
Costretto a sostituire il deludente Van Persie, Van Gaal si e’ privato cosi’ della possibilita’ di rigiocarsi la carta Krul, il portiere para rigori decisivo nel quarto di finale contro il Costarica. Veleni e rimpianti che non sara’ facile mettere da parte in cosi’ poco tempo.
Sul web intanto esplode il caso dello strano rigore di Vlaar: le immagini riprese da un tifoso con una visuale diversa da quella della tv mettono in evidenza l’effetto a ritroso che il pallone, respinto da Romero, prende tornando indietro fino a fermarsi in prossimita’ della linea di porta. Dentro o fuori? La palla non sembra essere entrata del tutto e in ogni caso da un’altra inquadratura appare evidente un tocco di spalla di Vlaar che avrebbe reso comunque la segnatura nulla. Ma tanto basta per alimentare il dubbio nel popolo della rete di fede olandese di quello che poteva essere e invece non e’ stato.
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