Sul Corriere Adriatico si legge che le Marche sono in festa per l’Argentina campione del Mondo.
“Lionel Messi trasforma un sogno in realtà, alza la Coppa al cielo, e la terra in cui affondano le radici della sua famiglia festeggia con lui dall’altra parte dell’emisfero, con tifosi dell’Albiceleste scesi in strada ad Ancona e in molti altri centri della regione” scrive il quotidiano.
Il fuoriclasse è in possesso della doppia cittadinanza (argentina ed italiana) ed è iscritto all’anagrafe di Recanati tra i residenti all’estero (Aire). Inoltre a Recanati vive anche il cugino: Leandro Messi, distintosi come ideatore di un presepe meccatronico.
“Un rapporto speciale quello delle Marche con il Paese che ieri ha tinto di biancoceleste il cielo sopra il Luisail. Non solo perché da qui sono partite migliaia di famiglie in cerca di fortuna, ma anche perché due città del Maceratese sono legate a doppio filo con il più grande fenomeno calcistico del momento, Lionel Messi.
L’Argentina finisce sul tetto del Mondo, al termine di un percorso e di una finale che portano la firma della Pulce. E dalle Marche si leva un coro unanime: ‘Ora, nipotino, ti aspettiamo qui’.
Nato a Rosario, da Jorge Horacio Messi e da Celia Maria Cuccittini, il calciatore ha un trisavolo paterno, Angelo Messi, emigrato da Recanati nel 1883 ed il trisavolo materno, Raniero Coccettini, migrato da San Severino nel 1899. Questa la scoperta fatta qualche tempo fa dal sociologo dell’emigrazione marchigiana in Argentina, Fiorenzo Santini.