L’Uruguay avrà pure ritrovato Suarez, ma anche l’Inghilterra ha le sue armi. Questa sera all’Arena Corinthians di San Paolo le due nazionali si affrontano e si giocano tutto dopo le rispettive sconfitte all’esordio con Costarica e Italia. E Roy Hodgson riparte proprio dalla gara con gli azzurri, sottolineando che la Nazionale di Prandelli "ha testato la qualita’ del nostro gioco d’attacco, per cui non metteremo da parte le nostre armi, anzi, proveremo a usare tutte quelle che abbiamo a disposizione. I nostri attaccanti hanno dimostrato di saper far male".
Il ct inglese non se la sente di dire che quello di stasera e’ il match piu’ importante della sua carriera ma "anche se siamo nella fase a gironi, e’ una partita da dentro o fuori. E’ un momento importante, vogliamo rimanere nel Mondiale e per farlo dobbiamo fare risultato nelle prossime due partite. Non si scappa".
Il fatto che nell’Uruguay torni Suarez, poco cambia. "Fa tutto quello che fa un top player, per cui quello che possiamo fare noi e’ assicurarci che la nostra difesa resti compatta e che non gli conceda chance e spazi per fare quello che vuole, anche se il suo ritorno sara’ una grande spinta per tutta la squadra".
I tifosi inglesi temono pero’ di fare la fine della Spagna. "Ma non c’e’ nessuna lezione da imparare, se non vinci sei fuori. E noi non vogliamo essere eliminati".
Al fianco di Hodgson, in conferenza stampa, il capitano Steven Gerrard. "Non e’ una finale, anche se gli uruguaiani la giocheranno come se lo fosse – commenta – E’ ovviamente una partita molto importante, siamo entrambi nella stessa situazione, due squadre con attaccanti importanti per cui chi difendera’ meglio vincera’. Siamo delusi per il risultato con l’Italia ma non possiamo cambiarlo, ma in fase offensiva siamo stati bravi, avremmo solo dovuto essere piu’ calmi nell’ultimo passaggio e segnare di più".
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