‘Scandalo’, ‘Vergogna’, ‘Rapina’: la Croazia insorge dopo il ko nel match inaugurale dei mondiali contro il Brasile: una sconfitta giudicata immeritata dalla stampa locale che si scaglia contro l’arbitro giapponese gia’ investito dalle polemiche.
"Grande rapina a San Paolo" e’ il titolo a tutta prima pagina di Jutarnji list, uno dei principali quotidiani di Zagabria, che al pari degli altri giornali punta decisamente il dito contro il direttore di gara nipponico, ritenuto non all’altezza di un incontro di tale portata, e che avrebbe favorito i padroni di casa.
Anche il sito Index.hr non ha dubbi: ‘Questa e’ una rapina’ titola in grande, mentre per ‘Sport’ ‘e’ difficile dire chi era il giocatore decisivo dell’incontro – se Neymar o l’arbitro’. "Ma perche’ non danno da subito la coppa del mondo al Brasile?" si chiede Sportske Novosti, al quale fa eco l’altro giornale sportivo Nogomet: "Se questo e’ il calcio andiamo a casa".
Decine di migliaia di persone a Zagabria e in tante altre citta’ croate, nonostante i temporali e le piogge intermittenti, hanno seguito l’incontro su maxischermi installati in piazze e parchi, oltre che sulle tv di caffe’ e ristoranti. Folle di tifosi a Spalato, Dubrovnik, Fiume, Pola, Sebenico, Zara. A rovinare la festa non e’ stato il maltempo ma l’arbitro Nishimura, soprattutto con la sua decisione di assegnare al Brasile un calcio di rigore molto dubbio, per molti inesistente. Rigore che ha ribaltato il risultato e cambiato il volto della partita a favore della Selecao.
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