L’Italia chiude la seconda giornata di finali mondiali, quella riservata alle barche non olimpiche, con una medaglia d’oro vinta nel singolo pesi leggeri da Marcello Miani e una d’argento conquistata dall’ammiraglia pesi leggeri. Due sigilli che si aggiungono alla medaglia di bronzo vinta ieri dal quattro con LTA misto e portano la nazionale a quota tre medaglie (un oro, un argento e un bronzo). Manca il podio per soli dieci centesimi, invece, il quattro di coppia pesi leggeri maschile che si piazza quarto. Ad aprire i podi per l’Italia, ad Amsterdam, ci ha pensato Marcello Miani (Forestale), che nel singolo pesi leggeri dopo una partenza non proprio brillante ha ricuperato sulla Svizzera e poi sulla Germania vincendo il titolo mondiale dopo aver inflitto oltre sette secondi di distacco al tedesco Hartig e facendo segnare anche il record del mondo di specialita’. Una medaglia d’oro e un titolo mondiale che per il ravennate Miani arriva dopo la medaglia d’argento conquistata all’Europeo di Belgrado e dopo essere guarito da una fastidiosa polmonite che lo ha tenuto lontano dai remi per circa un mese. Finalissima combattuta quella dell’otto leggero, di Luca De Maria, Vincenzo Serpico, Jiri Vlcek (Fiamme Oro), Leone Maria Barbaro (Tirrenia Todaro), Livio La Padula, Armando Dell’Aquila (Fiamme Oro), Guido Gravina (RCC Cerea), Giorgio Tuccinardi (Forestale), Gianluca Barattolo (Marina Militare, al timone), che a 600 metri dall’arrivo, anticipando gli attacchi degli avversari, sale di ritmo per contenere un’arrembante Germania che pero’ sembra avere una marcia in piu’ e riesce nell’impresa di superare e distanziare gli azzurri, che devono contentarsi di un argento ottenuto rintuzzando una Turchia che rientra sotto fermandosi al bronzo.
Dieci centesimi per essere sul podio o rimanere ai margini sono quelli che hanno segnato in maniera indelebile la finale del quattro di coppia di Federico Gherzi, Francesco Pegoraro (SC Esperia), Matteo Mulas (CLT Terni) e Jose’ Casiraghi (SC Milano) con la Grecia che si e’ confermata campione del mondo davanti alla Germania, mentre sul rush finale il quadruplo leggero azzurro si e’ visto superare, per un decimo di secondo, dalla Cina che ha negato agli azzurri la medaglia di bronzo. Quinto, invece, il quattro di coppia pesi leggeri femminile di Valentina Rodini (SC Bissolati), Eleonora Trivella (VVF Billi), Greta Masserano (CUS Torino) e Giulia Pollini (CC Cernobbio) al termine di una finale vinta dall’Olanda spinta dal tifo casalingo e seguita sul podio dall’Australia, seconda, e dalla Germania, terza. Quinto posto anche per il due senza di Lorenzo Tedesco (CC Saturnia) e Alberto Di Seyssel (SC Armida) che ha lottato in maniera generosa contro avversari di grande livello e contro una corsia non favorevole. L’Italia si e’ piazzata quinta e il titolo e’ stato vinto dalla Svizzera, mentre la Francia si e’ piazzata al secondo posto superando sul traguardo la Gran Bretagna che per soli 46 centesimi ha perso l’argento. Domani penultima giornata di finali con l’Italia impegnata con due barche olimpiche: il doppio pesi leggeri maschile (Pietro Ruta, Andrea Micheletti-Fiamme Oro) alle ore 14.03, e il doppio pesi leggeri femminile (Laura Milani, Elisabetta Sancassani-Fiamme Gialle) alle ore 14.18
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