La Francia è campione del mondo per la seconda volta nella storia del mondiale di calcio. Va dunque ai francesi la vittoria nella ventunesima edizione dei mondiali, che si è giocata in Russia.
I transalpini hanno sconfitto per 4-2 la Croazia nella finalissima disputata al Luzhniki di Mosca, bissando cosi’ il successo del 1998.
La partita della Croazia è stata bella, brillante, non così quella della Francia, che però poi si è svegliata e ha aumentato il distacco.
La Croazia ha comunque fatto un bellissimo mondiale e meritava arrivare in finale. Ha lottato fino alla fine, giocando un calcio bellissimo. E’ arrivata però molto stanca all’ultima sfida. Ma il gioco l’hanno fatto solo i croati. Hanno davvero dato tutto.
IL COMMENTO (da Italpress)
Francia campione del mondo con un risultato eclatante, ma un po’ bugiardo. Sei gol: non ce ne ricordiamo troppe, di finali con tante reti nell’ultimo mezzo secolo, cioe’ a quelle cui abbiamo presenziato. Negli ultimi Mondiali sono fioccati i risultati minimi: 1-0 della Spagna sull’Olanda nel 2010 e 1-0 della Germania sull’Argentina nel 2014. L’ultimo risultato ‘largo’, nel 1966, quando Inghilterra-Germania fini’ 4-2. Poi mai piu’. E’ stato definito “furto con destrezza” della Francia, che ha vinto i Mondiali subendo la Croazia, ma battendola grazie ad alcuni episodi favorevoli nel primo tempo e prendendo il sopravvento nella ripresa, quando gli avversari erano stremati. Deschamps e’ stato accusato di avere eccessiva…fortuna e in effetti anche stavolta la Francia ha avuto la Dea bendata dalla propria parte. Del resto non era Napoleone che voleva i suoi generali bravi ma soprattutto fortunati? I Bleus hanno subito molto, ma hanno segnato su una punizione di Griezmann deviata nella propria porta di testa da Mandzukic; la Croazia ha continuato ad attaccare, pareggiando meritatamente con un gran sinistro di Perisic, ma ha subito un altro gol per intervento della VAR (consultata due volte dall’arbitro Pitana) su un mani dello stesso Perisic non visto a occhio nudo. Griezmann, protagonista con il croato, ha riportato in vantaggio i francesi, fortunati nel primo tempo. Nella ripresa Pogba ha dato il gol della sicurezza ai francesi e Mbappe’ ha arrotondato il risultato prima di quello di Mandzukic, che ha punito Lloris che voleva dribblarlo.
In ogni modo, migliore il secondo tempo dei vincitori. In fondo, la Francia era fra le favorite di questo Mondiale e, a prescindere dagli episodi che hanno caratterizzato questa finale, ha meritato in genere, anche se la Croazia avrebbe forse potuto vincere a Mosca. Durante il torneo, la squadra di Deschamps ha fatto fuori Argentina, Uruguay e Belgio, cioe’ stelle di prima grandezza del panorama calcistico, e ora la Croazia che aveva entusiasmato tutti per le vittorie messe insieme nei tempi supplementari e a volte ai rigori. Certo, la partita in piu’ (come l’ha definita Dalic) giocata dai biancorossi in questo finale ha finito per influire sul rendimento dei giocatori adriatici. La Croazia ha tuttavia lottato e dominato nel primo tempo, mentre la FRANCIA ha avuto la meglio per la gioventu’ dei giovani di Deschamps. Che ne sara’ delle critiche di gioco poco entusiasmante e di difensivismo fatte in questi giorni al tecnico francese, che sfilera’ da vincitore lungo i Campi Elisi di Parigi da allenatore, dopo esserci passato da trionfatore da giocatore nel 1998? E fara’ come il suo padre putativo Jacquet, che se ne ando’ da vincente, lasciando la panchina a Zidane? Si e’ concluso con il secondo titolo vinto dalla Francia, il “Mondiale piu’ bello della storia” (parole di Infantino, presidente della FIFA); il Mondiale della VAR, che ha garantito regolarita’ ai risultati (anche in finale); il Mondiale che potrebbe consacrare Mbappe’ “Pallone d’oro”; il Mondiale delle sorprese e delle emozioni. Forse, non quello del gioco: il Sudamerica e’ tornato anzitempo con i suoi assi Messi, Neymar e Falcao, presto tramontati; il Mondiale che ha fatto registrare l’eclisse della Germania e della Spagna, due grandi potenze che avevano vinto i precedenti titoli.
Peccato per la Croazia, una piccola, ma battagliera nazione che e’ andata molto vicino alla sorpresa. I croati, come gia detto, hanno pressoche’ dominato nel primo tempo, ma non sono stati baciati dalla sorte, nel primo tempo. Infatti alla prima occasione, la Francia ha segnato, al 18′ su una punizione di Griezmann da 25 metri sulla destra: Mandzukic di testa ha deviato sulla destra di Subasic. Autogol. Fino a quel momento i francesi avevano trovato spazi sulla sinistra, dove Perisic era riuscito a superare spesso Pavard.
La Francia per un quarto d’ora aveva aspettato gli avversari senza riuscire a impensierire i biancorossi. Modric era stato, come al solito, l’organizzatore del gioco degli adriatici, e la Francia era stata costretta a respingere gli assalti croati: molto attento Varane. L’autogol di Mandzukic non ha cambiato l’andamento della gara: la Croazia ha pareggiato dopo dieci minuti, al 28′, con un gran gol di Perisic. Punizione di Modric, respinta affannosa della difesa francese e Vida ha dato all’indietro all’esterno dell’Inter sul limite sinistro da dove Perisic ha sparato in diagonale col mancino. Lloris e’ volato invano.
Il pareggio ha dato l’impressione di dover rilanciare la Croazia verso la vittoria. Invece al 34′ c’e’ stato il colpo di scena. Angolo da destra di Griezmann, Mattoidi ha controllato e Perisic ha toccato di mano. L’arbitro Pitana, sollecitato forse da Irrati alla Var e’ andato a controllare lo scherno due volte e poi ha indicato il dischetto, da dove lo specialista Griezmann ha mandato Subasic sulla sinistra, insaccando centralmente. Insomma, i croati hanno giocato meglio e la Francia ha segnato con due pizzichi di fortuna. All’inizio della ripresa Lloris ha dovuto subito deviare un sinistro di Rebic. Poi e’ dovuto uscire di petto al limite su Perisic lanciato verso la porta.
Male la fase difensiva dei francesi. Mbappe’ in velocita’ sulla destra ha tirato sul portiere. Poi un’invasione pacifica. Deschamps, visto che il centrocampo non andava bene, ha sostituito Kante’ con Nzonzi. E’ arrivato al 14′ il terzo gol francese: Mbappe’ fuga sulla destra, palla al centro per Griezmann, bel palleggio, passaggio a Pogba al limite. Doppio tiro, il secondo vincente, alla destra di Subasic.
Poi il formidabile Mbappe’, ricevuto da Hernandez, ha infilato con un destro basso e fulminante al 21′ e praticamente ha portato a casa la Coppa del Mondo. Poi un erroraccio di Lloris che ha tentato di dribblare Mandzukic, che lo ha infilato, riaprendo la gara. Sono entrati Kramaric e Tolisso. Poi Fekir e Pjaca. Le critiche saranno parecchie, al gioco di Deschamps. Ma, ricordiamolo, chi vince ha sempre ragione. Poi le cerimonie di investitura dei campioni e le scene di rammarico dei vinti.