“Una questione così complessa e rilevante per il futuro della nostra rappresentanza in un territorio strategico come la Germania meriterebbe un approccio univoco e condivisione da parte degli eletti all’estero, senza posizioni di comodo, ma sostenendo un’unica istanza di chiarimento e di intervento del Maeci che sia in linea con il reale scenario amministrativo, politico e legislativo”. Così in una nota il Sen. Aldo Di Biagio, che prosegue: “Qualcuno continuava a parlare di permuta e non di dismissione da parte del Maeci, ridimensionando il problema e collocando l’attenzione su altri versanti. Il fatto che nell’arco di poco tempo si è inteso poi convenire sullo stato reale delle cose riconoscendole per quelle che sono, rappresenta un grande passo in avanti nella prospettiva di individuare con il Maeci un piano programmatico di lungo periodo per tutelare la nostra rappresentanza, anche rivedendo l’attuale piano di alienazione. È stato avviato un confronto con il Maeci e spero che le posizioni anche degli altri eletti all’estero convengano con questa mission – conclude il senatore -, che è quella della nostra comunità sul territorio”.
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