“Bene ha fatto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano a rimarcare la necessità di promuovere la lingua italiana all’interno del linguaggio della pubblica amministrazione e come vettore di promozione culturale all’estero. Già nella XVIII legislatura promuovemmo iniziative parlamentari, come la proposta di legge a firma Meloni-Rampelli e una specifica risoluzione nella VII commissione a firma Frassinetti e mia, per introdurre la costituzionalizzazione della lingua italiana e la piena applicazione della legge sull’utilizzo della lingua nazionale nella Pa”. E’ quanto dichiara il presidente della Commissione Cultura della Camera, deputato FdI, Federico Mollicone.
“L’Accademia della Crusca, Treccani e società Dante Alighieri vengano dotate, nell’ambito della più ampia riforma costituzionale e sul modello europeo, del potere di ‘certificazione’ del corretto uso della lingua italiana – aggiunge – L’Accademia della Crusca sia ente vigilante della Pa e la società ‘Dante Alighieri‘ abbia più mezzi per promuovere la lingua italiana, insieme agli Istituti di cultura all’estero. Treccani crei un marchio di qualità dell’uso corretto della lingua italiana nella filiera editoriale, che possa diventare anche uno sviluppo commerciale dell’attività di Treccani”, conclude Mollicone.