"Abbiamo discusso di come affrontare nel lungo periodo l’instabilità e la conflittualità che attraversa il Mediterraneo e il Medioriente e sappiamo molto bene che è una sfida che riguarda tutto il continente europeo, da nord a sud a est a ovest". Lo ha affermato il ministro degli Esteri Federica Mogherini nel corso della conferenza stampa al termine della riunione informale dei ministri degli Esteri europei a Milano. "È una sfida che riguarda la sicurezza e il benessere dei nostri cittadini europei – ha proseguito – e sarà una sfida che dovremo affrontare a lungo nel tempo" e che "dovremo gestire non per mesi o anni, ma probabilmente decenni".
La strategia discussa nel corso del vertice a Milano "verte su un ruolo di primo piano della Ue nel Mediterraneo e nel Medioriente con un coinvolgimento attivo di tutti gli attori regionali, a partire dall’Egitto che ha giocato un ruolo fondamentale per raggiungere il cessate il fuoco nella striscia di Gaza, ma anche i Paesi del Golfo, l’Iran con cui è aperto il dossier nucleare". Al centro della due giorni milanese, ha spiegato Mogherini, oltre alla crisi in Ucraina, "la situazione a Gaza e il modo di far ripartire dal cessate il fuoco una situazione di lunga durata e i conflitti che dalla Siria, all’Iraq, alla Libia attraversano il mondo arabo e riguardano anche la nostra sicurezza".
Tra i punti all’ordine del giorno anche "l’azione dell’Unione Europea e dei singoli Paesi membri, tra cui l’Italia, sul sostegno economico alle situazioni di crisi, all’assistenza umanitaria ai profughi sul versante iracheno e siriano". "Il punto fondamentale – ha concluso – è facilitare processi politici che segnino la possibilità di una convivenza inclusiva e democratica all’interno dei singoli Paesi e migliorino la convivenza tra Paesi vicini".
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