“La possibilità per i residenti in Italia di candidarsi all’estero è stata introdotta nella nuova legge elettorale in virtù di un emendamento riformulato dal relatore del provvedimento e votato e condiviso da tutte le forze di maggioranza”. Lo dichiara il senatore eletto all’estero Aldo Di Biagio, che prosegue: “Fermo restando il mio giudizio negativo, che ho già avuto modo di esprimere, mi sembra opportuno sottolineare che si tratta di una modifica sostenuta da tutti, perchè evidentemente senza il sostegno del partito di maggioranza relativa non sarebbe mai stata approvata”.
“Nè tantomeno, come mi sembra di capire da dichiarazioni di chi vorrebbe sfuggire alle proprie responsabilità, si può sostenere che sia stata una modifica voluta unilateralmente dal Nuovo Centrodestra”.
“All’onorevole Garavini che parla di una modifica voluta da tutti ad eccezione del suo partito, solo al fine di ricondurre la questione nel giusto contesto, ricordo che una modifica in tal senso era già stata adottata nel regolamento del PD che disciplina le primarie”. “Inutile tirarsi gli stracci, ognuno si prenda le proprie responsabilità”, conclude il senatore.
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