Con mano leggera, Francesca Ruffini nella nuova collezione F.R.S ha elaborato ampiezze e volumi che fluttuano leggeri sottolineando l’incedere, e accennano a sedurre, accarezzando il corpo con fluida, raffinata sensualita’.
Il pigiama, indumento notturno che esce dall’ombra per vivere una vita luminosa, si moltiplica in forme allungate e ampie. La giacca si trasforma in camicia; la camicia diventa tunica, allargandosi come un aquilone o allungandosi asimmetrica nel dorso.
Scialli generosi, come mantelli guarniti da lunghe frange e lievi cappe in pizzo si appoggiano languidi alle spalle, addolcendo l’intensita’ dei colori come una velatura pittorica. Con un gesto si trasformano in giochi fruscianti, in elusive danze di seduzione.
Poi c’e’ il capitolo della lingerie tout court che si trasforma in abbigliamento. Se le americane, e non solo, hanno trovato in Victoria’s Secret con le sue sfilate di top model ‘Angeli’ in push up e slip di pizzo, il brand che le fa sentire femmine “anche dentro”, in Italia, Rosamosario, azienda fondata da Carlotta Danti ha fatto il contrario, partendo da marchio di lingerie di lusso trasformato in maison.
La moda di Rosamosario riporta alle atmosfere decadenti e lussuriose dell’epoca vittoriana, alle alcove principesche dove si consumavano tradimenti che cambiavano la storia delle monarchie, ai salotti di velluto rosso dove i padri accompagnavano i figli adolescenti a perdere l’innocenza. In poche parole, a uno stile che ‘dal sotto’ esce allo scoperto e contamina il nuovo guardaroba femminile con quel senso del peccato che oggi fa tendenza, lasciando un brivido di sensuale trasgressione su abiti-vestaglia, corsetti e pigiami, trasformati in capi da sera o perche’ no, per notti infuocate.
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