Il tatuaggio piu’ richiesto in questo momento dalle ragazze, quello piu’ difficile da realizzare perche’ "necessita di una mano esperta e di una precisione certosina, e’ il pizzo o merletto". Parola di Marco Manzo, 45 anni, romano, con studio sulla Cassia, tatuatore di professione da oltre 20 anni, 40 premi internazionali per la categoria del tattoo Ornamentale-Tribale", il piu’ richiesto "artigiano della pelle umana" soprattutto dalle celebrities nostrane.
Solo nel 2014 Marco Manzo ha ricevuto 30 riconoscimenti internazionali dei 40 totali, come egli stesso rivela. Questo perche’ "partecipo soltanto da due anni a queste manifestazioni, ma mi ha riempito d’orgoglio – rivela Manzo – aver vinto di recente il primo, secondo e terzo premio alla convention di Francoforte, una delle piu’ importanti del mondo. Tra poco, il prossimo week end, sara’ la volta di Roma, all’Ergife, dove lo scorso anno sono arrivato primo proprio con il tatuaggio-merletto, che da allora va di moda tra le ragazze".
Il pizzo sulla pelle richiede molte ore di lavoro. "E’ un disegno molto fine, morbido e necessita di una buona mano. Per una schiena tutta disegnata a merletto sono necessarie almeno 35 ore di lavoro. Per una gamba tatuata ad effetto calze di pizzo, almeno 30 ore. I disegni piu’ richiesti dalle giovani sono piccoli. Vanno molto le giarrettiere e i braccialetti di pizzo. I tatuaggi molto estesi sono rappresentativi e mi piacciono molto perche’ sono il mio biglietto da visita. Per alcuni di questi ho ricevuto e-mail di richiesta anche dall’estero".
Ai ragazzi, invece, Marco Manzo propone classici tatuaggi tribali, oppure "ipnotici", ovvero a disegni geometrici realizzati con micro puntini. "Sono specializzato anche in tatuaggi in 3D, che sono quelli che mi stanno dando maggior soddisfazione perche’ richiedono una ricerca sul colore, una sperimentazione di giochi di luce e prospettiva. Ne sono esempi la freccia o la matita che sembrano penetrare nel corpo umano, che riescono ad avere una tridimensionalita’ eccezionale".
Per quanto riguarda il tatuaggio a fini estetici, Manzo non ama questo tipo d’intervento e si limita a ricostruire con l’inchiostro le sopracciglia. Contorni labbra e capezzoli non sono nelle sue corde. "Il tatuaggio che non farei mai e’ quello che non mi piace – spiega Manzo -, mi rifiuto di fare cose troppo piccole o soggetti che non mi convincono. Devo essere fiero del mio lavoro, che e’ artistico. Ad esempio oggi ho mandato via una persona che mi ha chiesto una composizione di stelle e pianeti. Non mi piaceva. Come non amo tatuare le dita di persone che fanno una vita normale. Mi rifiuto".
Tra le celebrities tatuate da Marco Manzo c’e’ Asia Argento, che da lui si e’ fatta ribattere l’angelo a colori che aveva cancellato tempo fa, ha fatto aggiungere altri tattoo sui fianchi e tra poco andra’ al festival di Cannes con un "gioiello" tatuato, che deve rimanere segreto ancora per qualche giorno.
Infine sulle norme di sicurezza dei tatuaggi, Manzo e’ drastico: "Sono stato anche docente per le norme igieniche nei corsi professionali per tatuatori in Italia e in Europa. Il mio Tribal Tatoo Studio sembra una clinica: ho l’autoclave per sterilizzare gli attrezzi; i colori vengono aperti ex novo davanti ai clienti; l’aria e’ sterile al 93% e sulle pareti ho un materiale antibatterico". Con Marco Manzo lavora Michele Agostini, specializzato in tatuaggi figurativi.
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