Cambiamento, non crisi: secondo Massimiliano Bizzi presidente e fondatore del salone milanese White – che si prepara alla nuova edizione in programma da giovedì a domenica, come d’abitudine nel Tortona Fashion District -, quello che sta attraversando il settore della moda è solo una fase di transizione.
“Il mercato non è fermo – dice a Il Sole 24 Ore -. Cambia, va avanti e offre opportunità che bisogna cogliere”.
E per superare lo stallo White apre il business con una serie di accordi internazionali come quello siglato con AlMalki Group, leader nel mercato Middle East, per la realizzazione di un pop-up, da febbraio a maggio, all’interno del department store Westerly a Riyadh.
L’obiettivo è trasformare White in una piattaforma dinamica e versatile, capace di sostenere le aziende del settore moda con attività retail innovative ed eventi esclusivi in mercati strategici, protagonisti in ascesa del panorama globale attuale
E’ il mercato mediorientale sul quale si punta.
“I nuovi mercati sono fondamentali per noi – spiega a Il Sole 24 Ore Brenda Bellei, co-fondatrice e ceo di White -. Il Middle East è molto sensibile al ‘new luxury’ e i consumatori cercano marchi come quelli che rappresentiamo, medio-piccoli di ricerca con un contenuto fashion. Per questo motivo abbiamo deciso di portarli a Riyadh con la previsione di aprire un altro pop up store ad Abu Dhabi da ottobre a dicembre di quest’anno”.
Partner del progetto è l’azienda Faliero Sarti che, con oltre 70 anni di esperienza nell’industria tessile italiana, crea collezioni di foulard realizzati a mano in cashmere, lana, seta e altre fibre naturali.