Sul Giornale si racconta della nuova collezione haute couture primavera-estate dello stilista palestinese Jamal Taslaq, presentata a Milano.
“Tutta la bellezza del medio oriente, la preziosità dei suoi ricami tradizionali e degli intarsi, si fonde con la sapienza dell’alta moda Made in Italy”, si legge sul quotidiano.
Dall’Unesco e Betlemme – lo stilista, che ormai è romano d’adozione (nel cuore della capitale ha fondato nel 1999 la sua maison), recentemente è stato insignito di un importante riconoscimento da parte dell’Unesco a Parigi per il suo costante impegno per promuovere la pace tra i popoli. E a giugno potrà realizzare il suo più grande desiderio: “Porterò i miei abiti nel sagrato della chiesa della Natività a Betlemme per un grande evento dedicato alla pace e all’ integrazione”.
Lo stilista in persona racconta: “Ho compreso la profonda magia di questo mestiere quando, all’età di dieci anni appena, mia madre mi portò dalla sarta per farsi confezionare degli abiti su misura; rimasi affascinato dal potere che un tessuto ha nel trasformarsi e allo stesso tempo trasformare”.
“Anni dopo – prosegue Jamal Taslaq – quando ho lasciato il mio paese, la Cisgiordania, e sono giunto dapprima a Firenze e poi a Roma per carpire e fare mia la profonda sapienza dei grandi maestri dell’haute couture italiana, ho compreso quanto fosse prezioso poter mettere in perfetta sintonia la millenaria tradizione mediorientale con le culture dell’occidente”.