Continuare a giocare quel calcio propositivo e offensivo mostrato sinora e partire con il piede giusto nel cammino che porta a Euro 2020. È questo
L’obiettivo di Roberto Mancini è dichiarato: continuare a lavorare a testa bassa per iniziare nel modo migliore il percorso verso Euro 2020.
Mancini ha riabbracciato a Coverciano la sua Nazionale dopo la lunga pausa invernale. I primi due impegni nelle qualificazioni sono con Finlandia e Liechtenstein, in programma rispettivamente sabato 23 marzo allo stadio ‘Friuli’ di Udine e martedì 26 marzo allo stadio ‘Tardini’ di Parma.
Per l’inizio dell’avventura europea Mancini ha deciso di chiamare 29 azzurri, un gruppo con tanti giovani ma che non chiude le porte ai giocatori più esperti. La dimostrazione è la presenza del trentaseienne Fabio Quagliarella, attuale capocannoniere della Serie A che può tornare a disputare in Nazionale una gara ufficiale a quasi dieci anni di distanza dall’ultima apparizione in maglia azzurra.
Il ct della Nazionale in conferenza stampa spiega: “Da adesso le partite iniziano ad essere molto importanti, si sentirà un po’ più il peso di queste gare, ma sono fiducioso perché vedo che i ragazzi hanno tanto entusiasmo. Il primo match di solito è il più difficile e dobbiamo iniziare bene. Vorrei che la squadra mostrasse la stessa voglia di vincere delle gare precedenti, la stessa voglia di attaccare e la capacità di difendere quando c’è da difendere”.
“Rispetto a quattro-cinque mesi fa – sottolinea – lo spunto più interessante del campionato è che stanno giocando di più i giovani che sono nell’orbita della Nazionale maggiore e dell’Under 21 e che di conseguenza sono tutti migliorati. Ho convocato qualche giocatore in più per poterlo valutare e perché non sapevo le condizioni di tutti i ragazzi. Ho anche lasciato qualcuno a casa con grande dispiacere”.