Riguardo il suo libro “La donna bonsai”. “Scrivo da sempre, da quando sono piccola e tutt’ora ho un diario nel quale scrivo molto spesso quello che mi passa per la testa. Il MeToo mi ha scatenato dei pensieri, delle idee e volevo parlare di donne, di come alcune volte rimangono esse stesse incastrate in questo sistema, in questo vaso, proprio come un bonsai. Volevo descrivere cosa provano, cosa le può bloccare quando sono convinte di far parte di uno stereotipo: sono cose accadute anche a me e che, come tutti gli scrittori, ho voglia di esternare. A me personalmente dissero ad esempio che ero troppo in carne per fare alcuni lavori e che avrei dovuto mettermi in forma ma, da buona forchetta quale sono, non sono mai riuscita a fare diete drastiche quindi non mi sono mai piegata a certi diktat, anche perché non ho mai voluto fare la modella. La bellezza può essere utile ma non deve essere tutto ovviamente: è solo una carta in più che deve essere giocata con la testa”.
Il cambiamento della donna negli anni. “Rispetto agli anni 90′, nel mondo dello spettacolo, qualcosa è cambiato anche se in maniera molto lenta. Attualmente sento un po’ l’Italia gelata nonostante assistiamo costantemente a degli scossoni che ci arrivano dall’Estero, delle pressioni e delle ribellioni da parte delle donne che qui non abbiamo anche se per fortuna abbiamo tanti centri anti violenza che lavorano accuratamente. Sia chiaro che non ce l’ho con gli uomini, penso soltanto che la responsabilità del sistema debba essere assolutamente alla pari”.
Dopo la mia esposizione in merito al MeToo, sono stata un po’ messa da parte , mi sono sentita isolata a volte: c’è stata una reazione di paura, quando tocchi certi segreti o dici qualcosa che non è prestabilito, può far paura. Non mi sono mai sentita totalmente da sola ma giusto un po’ isolata anche se poi mi sono detta di aver fatto bene ad aver detto la verità perché dire la verità è liberatorio. Dopo questa vicenda ho imparato a raccontare i segreti soltanto a persone disposte a custodirli e a proteggerli. Ho avuto ripercussioni gravi oltre la tanta rabbia e i dolori ma mi sto difendendo, anche dalla cause in corso”.
Il NO ai reality. “Sono stata contattata sia per fare il GF Vip sia per l’Isola dei Famosi e ho detto no ad entrambi. Quando mi proposero l’Isola avevo mio figlio di 3 mesi e non volevo lasciarlo per così tanto tempo, il Grande Fratello è cambiato negli anni, ormai verte troppo sul gossip e di questi tempi le troppe chiacchiere, il volersi immergere nel dolori altrui mi da fastidio!.Se una cosa non ti piace bisogna avere il coraggio di dire di no nonostante i buoni cachet, la fama… La gente mi chiede perché non mi si vede più in tv, in realtà questa è solo una mia determinazione verso alcune scelte. Parteciperei volentieri a un reality che mi possa insegnare qualcosa, un reality dal quale poter uscire arricchita: MasterChef Vip per scoprire cose nuove in cucina e Ballando con le Stelle perché nasco come ballerina, anche se ora sono un po’ arrugginita”.