Cattiva alimentazione, poco sport e poco tempo all’aria aperta. Sono gli ingredienti dello stile di vita ‘pieno di ombre’ dei bambini italiani dai 6 ai 17 anni d’eta’ emerso dalla ricerca Ipsos che Save the Children e Kraft Foods Italia hanno presentato oggi. L’indagine mette in luce il disequilibrio che contraddistingue le abitudini dei bambini italiani, che passano il tempo libero al chiuso (59%), mangiano ogni giorno davanti alla tv (38%) e che non fanno abitualmente colazione a casa (20%). Sul fronte dell’attivita’ fisica, il dossier ha rilevato che quasi un quinto dei bambini non ne pratica alcuna, perche’ mancano le strutture adeguate (20%), perche’ costano troppo sia quelle pubbliche sia quelle private (25%), perche’ i genitori non possono accompagnare i ragazzi a fare sport (12%). Inoltre un bambino su 10 non fa sport nemmeno durante le ore scolastiche dedicate all’attivita’ motoria e alla pratica sportiva. ‘Colpevoli’ sono sia quei genitori – almeno uno su 4 – che non controllano per quanto tempo i figli restano incollati alla tv (il 20% lo fa in media dalle 3 alle 5 ore al giorno), sia quel 59% di adulti che si preoccupa se i figli stanno all’aperto e i padri e le madri di quel 42% di bambini che trascorre il tempo libero con la famiglia nei centri commerciali. Dal dossier emerge inoltre "una forte domanda di socialita’" che vede il 41% dei bambini desiderosi di stare con amici e coetanei e il 26% in cerca di giochi all’aria aperta.
Guardando infine alle abitudini alimentari, la ricerca ha individuato nelle famiglie monoreddito, con madri casalinghe e con problemi relazionali quelle dove e’ maggiore la presenza di bimbi sovrappeso. E’ proprio per risolvere queste forti criticita’ che, per il direttore generale di Save the Children Italia, Valerio Neri, "sono legate soprattutto a disagi socio-economici", che Save the Children insieme alla Kraft Foods Foundation, al Centro sportivo italiano (Csi) e all’Unione italiana sport per tutti (Uisp) ha lanciato il progetto ‘Pronti, partenza, via!’ che si propone di sensibilizzare e informare bambini, genitori, insegnanti e operatori del settore sull’importanza di uno stile di vita piu’ salutare. L’iniziativa – che gode anche del patrocinio del ministero della Gioventu’ – coinvolgera’ oltre 66mila persone nei quartieri a maggior rischio sociale di 10 citta’ con interventi mirati per la promozione della pratica motoria e sportiva e dell’educazione alimentare dei bambini.
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