Riccardo Fraccaro, ministro per i Rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta, in un’intervista al Quotidiano Nazionale apre il fronte degli stipendi d’oro annunciando che le misure sui costi della politica andranno avanti.
“Abbiamo dimostrato che è possibile tagliare i costi della politica. Per farlo, anche per le indennità e i rimborsi, non c’è nemmeno bisogno di aspettare una legge. Con il taglio ai nostri stipendi abbiamo restituito 23 milioni e generato circa 16mila posti di lavoro. Continueremo a restituire soldi ai cittadini e a tagliare anche le nostre indennità di carica con un risparmio di 4,5 milioni a legislatura. L’era dei privilegi è finita: a uno a uno dovranno cadere tutti i tabù della partitocrazia”.
“I vitalizi sono dei privilegi arcaici incompatibili con la democrazia, il retaggio di un’altra epoca. Il taglio è una misura di equità, frutto di un lavoro approfondito di cui sono orgoglioso. Ma ha anche una portata economica: solo a Montecitorio si risparmieranno 200 milioni di euro a legislatura. Un risultato senza precedenti”.
Carlo Cottarelli, premier mancato, docente e animatore dell’osservatorio sui conti pubblici della Cattolica di Milano, plaude all’iniziativa dei 5Stelle: “Quello dato dall’Ufficio di presidenza della Camera è un ottimo segnale: i vitalizi non coperti dai contributi sono privilegi che vanno eliminati”, dice al Fatto Quotidiano.
Secondo l’ex Mr. Spending Review il provvedimento “è appropriato” perché “c’è una sproporzione palese tra i vitalizi erogati e i contributi versati dagli ex parlamentari”. Le cifre che si risparmieranno, secondo Cottarelli, non sono enormi ma “danno un segnale alle persone: se la politica chiede sacrifici, è la prima a doverli fare”.
CASELLATI: NESSUNA RISERVA, MA SI TENGA CONTO DEL DIRITTO
“Nessuna riserva. Si deve cercare però una soluzione che possa avere un fondamento giuridico. Io ne faccio una questione di carattere tecnico sull’applicabilità di questa proposta rispetto alle norme attuali. Non può essere che una decisione politica non tenga conto di principi di diritto”. Così la presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, in un’intervista alla Stampa riguardo alle verifiche tecniche chieste sul taglio dei vitalizi agli ex senatori. “Ho già detto che è necessario trovare una soluzione condivisa perché i vitalizi riguardano sia Camera che Senato. In ragione di ciò, la cosa migliore è quella di sedersi attorno a un tavolo, confrontarsi, valutare quali possono essere i limiti delle rispettive proposte, considerare la giurisprudenza costituzionale e capire quindi se trattandosi di diritti acquisiti la competenza sia davvero degli uffici di presidenza o se spetti alla normativa ordinaria la regolamentazione della materia. E un tema giuridicamente complesso”.