Il ministro per i rapporti con il Parlamento e le Riforme Federico D’Incà (M5S) è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.
Sulla situazione covid in Parlamento ha detto: “I parlamentari sono esseri umani come gli altri, quindi subiscono anche loro la pericolosità del coronavirus, avendo anche molti contatti. Non siamo preoccupati, la Camera e il Senato hanno messo in atto tutti i sistemi di sicurezza per mantenere attivo il parlamento ed evitare una paralisi. E’ chiaro che bisognerà prendere in considerazione, a mio avviso, l’adozione di altri strumenti per permettere ai parlamentari quarantenati di votare a distanza. Credo ci siano delle resistenze, anche da parte mia, perché dobbiamo in qualche maniera salvaguardare il fatto che il parlamento possa sempre ritrovarsi. E il parlamento deve essere sempre centrale nel nostro Paese. Soltanto per lo stato di emergenza si può arrivare ad un voto a distanza”.
Sul nuovo dpcm. “Nessun dpcm può accontentare tutti, perché nel momento in cui metti restrizioni vengono limitate libertà. Noi stiamo cercando di lavorare per gradi. Abbiamo un aumento importante dei casi, che stiamo attentamente valutando e stiamo affrontando. Bisogna limitare il contatto personale nei luoghi dove la mascherina non può essere utilizzato, le misure adottate vanno in questa direzione. Credo sia un dpcm di buonsenso, se servirà interverremo in maniera ancora più forte, ma crediamo che le misure messe in campo ci permetterà di vedere nei prossimi 15 giorni un miglioramento della situazione. Ovviamente dipende tutto da noi cittadini, dalla nostra disciplina, perché in questo momento disciplina è libertà. Spesso in parlamento vedo troppa polemica politica e mi dispiace, si fa troppo spesso comunicazione becera. Dobbiamo essere tutti uniti, con la maglietta dell’Italia e dare il buon esempio. Mi auguro che le polemiche possano essere assorbite da un buon confronto umano tra le forze politiche. Opposizione lamenta scarso coinvolgimento? Mi confronto costantemente, il capogruppo di FDI in questo momento ha il coronavirus, così come Gelmini e Lupi, ci sentiamo anche per capire come stanno. Poi arriverà il momento in cui supereremo l’emergenza e ognuno potrà attaccare chi vuole, però in questo momento dobbiamo lavorare tutti insieme”.
Sul comportamento dei giovani. “I giovani devono fare la loro parte, devono stare attenti nei trasporti pubblici, nelle scuole e nella vita di tutti i giorni. Le famiglie devono spingere affinchè i ragazzi portino la mascherina. Dobbiamo essere tutti quanti concentrati, questo è il momento della disciplina”.